Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«Il Milan protesta? Pensi a giocare...»
Del Neri: Il Verona cresce, è motivato
Eppur si muove: il Verona va a punti come non gli succedeva da 43 giorni. Rimanda ancora l'appuntamento con la prima vittoria in campionato, ma si gode un Toni nuovamente sui suoi livelli. Segna solo su rigore, il capocannoniere dello scorso campionato - l'altro gol era stato col Toro in settembre - sobbarcandosi però un lavoro enorme. Morale: sono nove le reti per lui contro il Milan, peraltro quattro consecutive. E Gigi Del Neri può lasciare San Siro convinto di aver dato al Verona un'impronta positiva. «So che il Milan si è lamentato, ma poi è riuscito comunque a trovare il gol, senza gestire il suo vantaggio. Un rigore poteva esserci anche per noi, su Toni», dice l'allenatore gialloblu circa le polemiche innescate da Mihajlovic a fine partita. «Dovrebbe cercare di vincere senza queste disquisizioni, ma il risultato credo che sia giusto. Oggi abbiamo giocato anche sui loro errori. Lottando e soffrendo, con grande carattere».
Un pensierino ai tre punti, forse Del Neri lo ha fatto durante i novanta minuti. Mentre a San Siro imperversava la bufera, intesa come contestazione del pubblico milanista. «Chiaro che manca la giusta serenità, quando i risultati non arrivano», prosegue. «Mihajlovic è un bravo allenatore, ma dev'essere convinto delle proprie idee e restare più sereno. Credo che abbia le caratteristiche giuste per guidare il Milan». L'undici contro dieci, da parte del Verona, si bilancia con i problemi di Juanito Gomez. Che entra a dieci minuti dalla fine ma si porta dietro vecchi guai: ecco perché l'epilogo di partita dice rossonero. «La squadra è partita bene, crescendo col passare dei minuti», conclude Del Neri. «Le motivazioni ci sono: abbiamo piglio giusto e voglia. La buona prova con l'Empoli non era un fuoco di paglia».
Follia Cherubin: ok rigore
Più che positiva la partita del giovane Pasqua, can B, 5ª partita in serie A della carriera. Calcetto di Hetemaj su Grassi dopo un fallo subito, arriva Raimondi a farsi giustizia, giallo per entrambi. Contatto Cherubin-Castro, il nerazzurro va solo sull’uomo, era punizione dal limite. Altro contatto, Cherubin stavolta con Meggiorini: partono tenendosi entrambi, poi il gialloblù si lascia cadere, giusto non dare rigore. Follia di Cherubin, leggera testata a Paloschi, corretto il rigore (da ripetere, Paletta entra in area prima) e il cartellino rosso. I due si erano allacciati poco prima (ecco il perché delle proteste di Paloschi), episodio al limite. Kurtic applaude l’arbitro dopo un giallo per fallo su Hetemaj, corretto il rosso diretto.
CERVELLERA EMPOLI-CARPI
3-0
Un solo episodio da moviola nella partita C’è un episodio da rivedere nella partita di Valeri, che va letto inquadrando l’intera gara dell’arbitro internazionale. Che ha scelto di fischiare poco, prendendosi dei rischi, anche nei contrasti al limite, ma così bisogna interpretare i contatti Alex-Toni nel primo tempo (tiratina di
Ok la rete di Maccarone