Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Mihajlovic cosa dirai a Silvio?

Berlusconi furioso per la prova In due gare il futuro del tecnico

- Di Pietro Guadagno

match in casa del Frosinone, terz’ultimo, che chiuderà l’anno.

E, peraltro, giovedì c’è pure la trasferta in casa della Sampdoria per gli ottavi di Coppa Italia, competizio­ne che lo stesso Mihajlovic ha indicato come obiettivo della stagione. Tenuto conto di quanto ha tutto per stare ai vertici»), esiste il concreto il rischio di perdere tutto: i suoi obiettivi il Diavolo e, quindi, panchina Mihajlovic. Un vero piano alternativ­o, al momento, non è ancora stato studiato. Ma non sarebbe una sorpresa se in questi giorni l’“unità di crisi” rossonera decidesse di valutare una serie di soluzioni di emergenza, da far scattare in caso di necessità. I nomi? Sono quelli circolati già in passato, quindi il tandem Brocchi-Lippi, oppure Tassotti, sempre nei quadri del club, volendo puntare su un’alternativ­a interna. Altrimenti si guarderà all’esterno: Prandelli, ad esempio non aspetta altro che una chiamata, come Spalletti, d’altra parte. In passato, peraltro, erano circolate anche voci in merito ad un sondaggio effettuato per sondare la disponibil­ità

La delusione di Sinisa Mihajlovic dopo il pareggio con il Verona

di Guidolin.

MESSO IN RIGA. Peraltro, sempre prima della gara con il Verona, Galliani aveva pure provveduto a rimettere al suo posto Mihajlovic a proposito della già citata storia del “permesso”. «Il presidente fa

il presidente da 30 anni e io faccio l’amministra­tore delegato da 30 anni: è normale che chi arriva da poco debba adattarsi alla nostra linea».

Del resto, era inevitabil­e una presa di posizione da parte della società. Anche perché il Milan è storicamen­te un club molto attento alla tradizioni e di queste fanno parte anche le abitudini di Berlusconi. Impensabil­e, quindi, che un tecnico, soprattutt­o appena arrivato e ora più che mai in bilico, le possa mettere in discussion­e.

BONAVENTUR­A 6,5

Per un tempo è come se giocasse da solo contro il Verona: il suo è un altro calcio, rispetto ai compagni. Rifiata per metà ripresa, poi chiude di nuovo all’assalto.

BACCA 6,5

Per lunghi tratti scompare dalla partita, poi si accende e dimostra di poter fare il vuoto. Il gol spezza un digiuno che durava dal 4 novembre.

DONNARUMMA 6

Spiazzato da Toni sul rigore, per il resto fa lo spettatore.

A. ROMAGNOLI 6

Interviene con sicurezza, disinnesca­ndo un paio di situazioni pericolose.

LUIZ ADRIANO 6

Conferma ancora una volta l’intesa con Bacca, offrendogl­i il pallone per l’1-0.

KUCKA (17' ST) 6

Fare peggio di De Jong e Montolivo era impossibil­e. Avrebbe fisico e dinamismo, ma si limita al compitino.

ALEX 5,5

Paga il duello aereo perso con Toni, da cui nasce il rigore su Greco. Nel finale va a fare il centravant­i aggiunto.

ABATE 5,5

Penalizzat­o dagli strambi movimenti di Niang, finisce per spingere poco.

DE SCIGLIO 5,5

Potrebbe sfruttare gli spazi creati da Bonaventur­a e invece non spinge mai.

NIANG 5,5

Presuntuos­o e superficia­le.

MIHAJLOVIC (ALL.) 5

Approccio sbagliato e gioco inesistent­e. Gli errori di Valeri non compensano quello che lui non riesce a trasmetter­e alla squadra.

DE JONG 4,5

Sin dalla prime battute si nota la ruggine provocata dai due mesi e mezzo senza campo. Perde quasi tutti i contrasti e si fa sorprender­e da Greco, che abbatte, prendendos­i rigore contro ed espulsione.

MONTOLIVO 4,5

A metà ripresa sbaglia malamente un passaggio e finisce in un tunnel da cui non esce più. Infila un errore dopo l’altro, mostrando poche idee e

TONI 6,5

Trasforma il rigore (4° gol al Milan negli ultimi 4 incroci), che provoca superando di testa Alex e offrendo il pallone a Greco.

MORAS 6,5

Resta sempre lucido là dietro, invocando l’attenzione dei compagni e caricandol­i ad ogni occasione.

DEL NERI (ALL.) 6,5

Sistema la squadra alla grande, alzando il pressing e provocando imbarazzi nel Milan. Credeva più lui nella vittoria dei suoi giocatori.

E Galliani mette in riga Sinisa dopo il caso del permesso: «Il presidente è qui da 30 anni...»

GOLLINI 6,5

Determinan­te soprattutt­o nell’uscita su Bonaventur­a.

GRECO 6,5

Là in mezzo fa la voce grossa. E, prima di guadagnars­i il rigore, fa venire i brividi a San Siro con un tuffo di testa.

VIVIANI 6

Alterna giocate di intelligen­za superiore a errori di eccessiva sicurezza.

PISANO 6

Chiude e riparte senza mai risparmiar­si. Ammonito, sarà squalifica­to

IONITA 6

Lavoro oscuro, ma fondamenta­le.

SILIGARDI 6

Gli manca un pizzico di concretezz­a.

SALA 5,5

Bonaventur­a gli scappa per tutto il primo tempo.

WSZOLEK 5,5

Confuso nell’azione e nelle idee.

MARQUEZ 5

C’è una sua respinta sbagliata nel gol del Milan, poi rischia un inutile rigore su Bonaventur­a.

VALERI 5

Di suo, manca il rigore su Bonaventur­a. Sono di Lo Cicero, invece, i due fuorigioco fischiati erroneamen­te al Milan.

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