Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Pioli: Lazio, possiamo svoltare
«La panchina? I rischi ci sono ma io penso solo alla Samp. E’ la partita più importante»
Scomoda la panca quando brucia. Lotito gli ha dato sostegno ed è il primo ad augurarsi di superare la crisi senza un ribaltone a Natale. Prega con tutte le sue forze e aspetta una vittoria perché la pazienza sta finendo e la classifica peggiora. Anche Pioli aspetta una vittoria. In campionato non ci riesce dal 25 ottobre, quando schienò il Toro di Ventura con tre gol. Deve battere la Samp per tornare a respirare e poi concentrarsi sull’Inter per allontanare le ombre dei possibili successori (da Guidolin a Brocchi passando per Prandelli). «E’ una partita molto importante, in questo momento è la più importante. Vogliamo tornare a vincere e invertire la rotta» ha sospirato senza tradire il suo proverbiale ottimismo. «Resto convinto che ci manca poco per trovare lo scatto di una volta. Voglio ritrovare la mia squadra. Le piccole cose fanno la differenza. Dobbiamo evitare errori sciocchi in fase difensiva, servono più attenzione dietro e più concretezza davanti, ci sono ancora le possibilità di svoltare in questa stagione».
La Lazio è in clausura a Formello da domenica scorsa. «Mai vista la squadra così attenta, motivata e dentro la situazione come in questa settimana. Voglio vedere una Lazio capace di lottare e di imporre il gioco con determinazione per 95 minuti».
FISCHI. Venerdì, al rientro da Saint Etienne, la Lazio è stata contestata duramente dai suoi tifosi. «Sono dispiaciuto, dentro ci sono anche altre situazioni, non solo problemi relativi al campo. Noi siamo responsabili dei nostri risultati, non sono quelli che i tifosi si aspettavano, ma dobbiamo restare concentrati». Se la sono presa con società e giocatori, risparmiando il tecnico. «Apprezzo la stima dei tifosi e questo mi stimola ancora di più a motivare la squadra. Dobbiamo superare la crisi». Ci vorrebbe un altro tipo di sostegno in un momento così delicato. Pioli non ha caricato di responsabilità la Curva che resta fuori dall’Olimpico. «Ho apprezzato molto l’atteggiamento dei tifosi a Empoli, venivamo da risultati negativi, eppure ci hanno fischiato solo alla fine. Nel prepartita e durante i 90 minuti ci hanno incitato per cercare di riprendere il risultato. Penso sia l’atteggiamento migliore».
EUROPA. La panchina brucia, ma Pioli non si è soffermato sull’argomento. «Io sono concentrato sul mio lavoro, in serie A se non porti i risultati qualche rischio lo puoi correre, ma non ho altri pensieri rispetto Allenatore: Pioli. A disposizione: 99 Berisha, 2 Hoedt, 5 Braafheid, 4 Patric, 23 Onazi, 6 Mauri, 7 Morrison, 21 Milinkovic, 70 Oikonomidis, 10 Felipe Anderson, 14 Keita, 17 Matri. Indisponibili: De Vrij, Lulic, Kishna. Squalificati: Mauricio. Diffidati: Biglia, Lulic, Milinkovic. Allenatore: Montella. A disposizione: 57 Brignoli, 1 Puggioni, 4 Moisander, 13 Pereira, 3 Mesbah, 5 Cassani, 95 Ivan, 7 Fernando, 18 Lazaros, 99 Cassano, 9 Rodriguez, 11 Bonazzoli. Indisponibili: Correa, Krsticic. Squalificati:- Diffidati: Zukanovic.
ROMA, stadio Olimpico, ore 20.45 ARBITRO: Calvarese di Teramo. Arbitri d’area: Irreti e Candussio. Guardalinee: La Rocca e Posado. Quarto uomo: Carbone. Prezzi: 200, 80, 60, 40, 18 euro. TV: Sky Calcio 1 e SuperCalcio, Premium Sport. alla Samp. So benissimo che nella passata stagione i meriti non sono stati soltanto miei ma di tutto l’ambiente. Così ora ci sono i demeriti di tutti e io sono il primo resposnabile. Conosco la mia squadra e le difficoltà, so come risolverle, per questo credo di essere l’allenatore giusto. L’obiettivo è mantenere un posto in Europa».
«Voglio ritrovare la mia Lazio, so cosa manca e come risolvere questo momento difficile»
SALVEZZA. Non pensava di dover affrontare una seconda crisi dopo quella estiva per il mancato ingresso in Champions. «Abbiamo avuto un inizio difficile, ci eravamo ripresi e poi ci siamo inceppati, facendo errori che non fanno parte del nostro Dna. Ci hanno tolto fiducia, si è visto. Dobbiamo migliorare l’approccio, impattare meglio la partita, con più decisione. Sono solo situazioni tecnico-tattiche, il gruppo è più unito e compatto che mai, ha l’intenzione di venirne fuori, ma ora bisogna far parlare il campo». La Samp, nel ritiro di Catania, ha nascosto le proprie mosse. «Non è semplice conoscere le intenzioni di Montella, come mai in questo momento conterà l’intepretazione della partita e le nostre motivazioni. Vogliamo vincere la partita giocando il calcio migliore, ma serviranno contrasti, palle inattive, esperienza, determinazione e lucidità in ogni momento. Abbiamo una grande occasione per tornare a vincere e prendere punti importanti. Voglio rivedere la mia squadra, dobbiamo essere ancora positivi». GENOVA - La quindicina di gradi presente a Catania ha ritemprato la Sampdoria, almeno si spera. Ancora meglio, auspica Montella, devono aver fatto le strutture di Torre del Grifo, il quartier generale del Catania, in vista del posticipo odierno con la Lazio. Dell'avversario, l'allenatore napoletano non parla sebbene gli solletichi ricordi positivi: storie di derby passati, ai tempi dell'Aeroplanino romanista. Oggi bisogna solo concentrarsi su una Sampdoria da tonificare e proprio contro un’avversaria costretta a vincere, sia per salvare Pioli sia essenzialmente per risollevare la classifica. Insomma, di fronte due squadre che di problemi da risolvere ne hanno abbastanza.
Nella Samp, i risultati sono ancora più scadenti da quando c'è Montella, ancora a zero punti. Ai doriani, che già faticano a segnare, non farà piacere il dato sui gol nell'Olimpico laziale che mancano dal 2009. La squadra è decollata verso la Capitale avendo provato due moduli nel ritiro siciliano di questi giorni: attorno alle