Diawara rischia anche il Milan

Sicura una giornata di stop, forse due. Bologna, pronto il ricorso

BOLOGNA. Amadou Diawara verrà sanzionato di sicuro con una giornata di squalifica, il rischio però è che siano due. Il Bologna sta alla finestra. Le decisioni del Giudice Sportivo Tosel verranno rese note soltanto domani (stasera infatti si gioca l’ultima partita del programma della 16ª giornata, Lazio-Sampdoria). Il Codice di Giustizia Sportiva è chiaro. Se l’arbitro Di Bello nel suo referto scriverà di aver espulso Diawara per condotta gravemente antisportiva, allora le giornate di squalifica sono due. In caso contrario, dipende tutto dal referto. La mossa del Bologna, ovvero la dichiarazione di Diawara pubblicata sul sito ufficiale nella serata di domenica, ha avuto il chiaro intento di chiamare in causa gli ululati provenienti dalla curva del Genoa, per - se non giustificare - almeno comprendere l’atteggiamento del centrocampista, che si è difeso spiegando di aver «semplicemente mimato la gestualità del gorilla come reazione a degli ululati che avevo sentito provenire da alcuni spettatori dietro la porta di Perin. Non è stato assolutamente un gesto volgare o offensivo, ma una semplice risposta a quella che ho reputato una mancanza di rispetto nei miei confronti». Insomma: sarebbe stata una reazione a fronte di cori razzisti, triste abitudine dei nostri stadi ormai da troppo tempo. Tecnicamente si immagina che, mimare la gestualità del gorilla, significhi battersi i pugni sul petto o comunque, manifestare in presenza di altri, la propria virilità. Mattia Perin, invece, accusa il collega di aver mimato un gesto volgare indicando i testicoli e rivolgendosi alla curva del Grifone. Siamo ai dettagli. L’unica certezza è che Diawara salterà la sfida prenatalizia contro l’Empoli. E forse anche quella in programma il giorno dell’Epifania, a San Siro contro il Milan. Nel caso, il Bologna presenterà il ricorso.

ANSA Amadou Diawara, 18 anni, espulso a Marassi dall’arbitro Di Bello