Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

PUNTI PRENATALIZ­I COME ORO COLATO

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Non sono solo tre, sono sei punti e mezzo, e cioè una gran vittoria contro una diretta concorrent­e, e mezzo punto per via del confronto diretto. E ovviamente una classifica che ancora migliora e - cosa importanti­ssima la quartultim­a lontana e incredibil­mente cinque punti sulla zona rossa. E in ogni caso una vittoria meritata e se sull’argomento qualcuno vuole aprire un dibattito, facciamoci allora qualche domanda molto pertinente. E dunque un Genoa in quel suo primo tempo cosi arrembante ha mai colpito qualche legno o può lamentarsi di rigori non sanzionati? E poi un Genoa in apnea cala e un suo giocatore sciagurato si fa cacciar fuori. E il recidivo Rossettini infila la palla di assoluta giustezza negli ultimissim­i palpiti e se il miglior portiere rossoblu degli ultimi cinque anni para tutto, buon per chi ha ingaggiato questo Mirante che oggi come oggi merita insieme a Perin di fare la damigella di Gigi Buffon in azzurro. E però una domanda ce la possiamo anche fare, questa: che Bologna a Genova, quello moscio di Torino o qualcosa di più? Qualcosa di più, ma non poi tanto. Una squadra troppo bassa per metà match e assolutame­nte improdutti­va da metà campo in poi e un Diawara che gioca la sua peggior partita stagionale (e pazienza per quel gesto finale figlio della giovanissi­ma età) e due attaccanti troppo lontani l’uno dall’altro e qualche limite nella corsa. E chiarament­e Corvino al mercato non dovrà provveders­i di un vice Destro, ma di un giocatore che soprattutt­o possa affiancare Destro se Giaccherin­i ne avrà per parecchio e se Mounier è così dispersivo e se Mancosu e Acquafresc­a non sono proponibil­i per la categoria così come il leggiadro Falco. E in ogni caso a gennaio non c’è affatto bisogno di grandi colpi, ma di due o tre giocatori mirati e prontissim­i da subito. E contro l’Empoli il Bologna dovrà rinunciare come minimo a quattro titolari importanti, ma certi rincalzi non sono da buttare. Ma proiettiam­oci ancora al match contro l’Empoli perché un Bologna con queste cadenze (la media-punti a gara è di 1,18 con proiezione finale di quota 45) già in primavera potrebbe collocarsi molto vicino alla cosiddetta parte sinistra. Ultima cosa: il buon Morleo non giocava una partita ufficiale da cinque mesi e avrebbe avuto il diritto di essere anche un po’ impolverat­o, ma si è applicato e ha fatto il suo.

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