Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Arsenal primo, Origi salva Klopp

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Oscar, Pedro, Hazard e Fabregas messi assieme (3). E in più ha segnato 10 gol, contro i 4 del quintetto dello Special One. Che, in tutto, è costato circa 170 milioni, rispetto al milione scarso di Mahrez. Le due squadre sono al completo (Falcao potrebbe andare in panchina) e tocca a Mourinho rivedere le previsioni: «Due settimane fa ho detto che il Leicester non può vincere il campionato. Adesso mi devo ricredere».

Un mondo ribaltato? Forse, ma Ranieri intende gustarselo finchè dura, anche per questo continua a parlare di salvezza piuttosto che di Champions. E forse vi è una lezione di base. Se Mourinho tende a stravolger­e le squadre che lo assoldano, magari criticando il predecesso­re, nel tentativo di mettere il suo marchio sul club, Ranieri ha fatto l'opposto. Da quando è arrivato non ha fatto altro che elogiare il lavoro di Pearson e, pur con alcuni innesti (su tutti l'otitmo Kante) ha mantenuto lo stesso telaio. A volte è più Special chi fa ritocchi e non rivoluzion­i. LONDRA (gab.mar.) - Nubi su Louis Van Gaal. Dopo la penultima delusione - l'eliminazio­ne dalla Champions - il Manchester United aveva pensato di fuorviare l'attenzione mettendo in giro voci di un interesse per Bale, Neymar e Ronaldo, i soliti Galacticos da dare in pasto alla stampa. Questa volta, no. La sconfitta contro il Bournemout­h ha lasciato muto l’Old Trafford, salvo il solito mantra: Van Gaal non rischia, la posizione in campionato è buona. Cose che ripetono da inizio anno. E se è vero che lo United forse meritava di più a Bournemout­h è altrettant­o vero che le scelte di Van Gaal (ragazzini in campo, veterani come Young, Schneiderl­in e Jones in panchina) non le ha capite nessuno. Ride l'Arsenal che s'impone in casa dell'Aston Villa comodo comodo (reti di Giroud su rigore e Ramsey) e balza, almeno fino a stasera, in vetta alla classifica. I Gunners, pur con tante assenze (Cazorla, Coquelin, Sanchez oltre al solito Wilshere) macinano gioco e spettacolo e si ritrovano un Özil in gran spolvero, così come Ramsey, migliore in campo nel ruolo di vice Cazorla. Rocamboles­ca partita mozzafiato ad Anfield tra Liverpool e West Brom. I padroni di casa passano in vantaggio con il rientrante Henderson e martellano la porta difesa da Myhill, ma vengono raggiunti dal gol di Dawson. Nella ripresa, assedio dei Reds, ma gli ospiti tornano in vantaggio con il lungo Olsson, la riprova che la formula Pulis (giocatori lunghi e calci piazzati) funziona. Poi l'arbitro comanda un recupero lunghissim­o (otto minuti) e in extremis è Origi a rimettere tutto in parità. Liverpool pieno di carattere ma che, in casa, continua a evidenziar­e limiti. Infine, grande impresa del pericolant­e Newcastle, corsaro sul campo dell’ambizioso Tottenham. I Magpies vanno sotto dopo il gol di Dier ma pareggiano a un quarto d’ora dal termine con il subentrato Mitrovic. Poi, in un convulso finale, un altro nuovo entrato, Ayoze Perez, trova il gol vittoria.

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