Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Cellini salva la Spal al 95’ Arezzo beffato

Gli amaranto in gran spolvero ma la capolista non molla mai

- Di Giorgio Melani di Ferdinando Vicini

AREZZO (3-4-1-2): Baiocco 6,5; Madrigali 6,5 Panariello 6 Milesi 6; Carlini 6 Gambadori 6,5 Capece 6,5 Masciangel­o 6 (28’ st Brumat 6); Tremolada 8 (39’ st Ceria sv); Cori 6,5 Betancourt 7 (28’ st Feola 6). A disp.: Rosti, Ferrari, Bernardini, Pugliese, Calabrese, Mariani, Iacuzio, Bozzi. All.: Capuano. SPAL (3-5-2): Branduani 6; Gasparetto 5,5 Cottafava 5,5 Silvestri 5,5 (31’ st Cellini 7); Lazzari 6,5 De Vitis 5,5 (12’ st Spighi 5,5) Castagnett­i 6,5 Mora5,5Beghetto5,5(28’stDiQuinzi­o 5,5); Zigoni 6,5 Finotto 6. A disp.: Contini, Bellemo, Capezzani, Ceccaroni, Giani, Posocco. All.: Semplici. Arbitro: Massimi di Termoli Guardaline­e: Grossi-Diomaiuta Marcatori: 39’ pt Zigoni (S), 45’ pt Betancourt (A), 6’ st Castagnett­i (S), 14’ st Tremolada (A. rig.), 16’ st Tremolada (A), 50’ st Cellini (S). Ammoniti: Castagnett­i, Mora, Lazzari, Gasparetto (S) - Betancourt, Gambadori (A) Note: espulso nell'intervallo l'allenatore dell'Arezzo Capuano per proteste. Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori 2.000 circa. Angoli 6-2 per la Spal. Recupero, 1' pt, 6' st. L'Arezzo si traveste da capolista, sfodera una prestazion­e superba ma subisce l'ennesima beffa stagionale all'ultimo minuto di recupero. La rete di Cellini priva l'undici aretino di una vittoria che sarebbe stata meritata per il gioco espresso e la determinaz­ione e il coraggio messi in campo al cospetto di un'ottima squadra che merita la sua posizione di classifica. Protagonis­ta di giornata è Luca Tremolada che, dopo un lungo periodo di rodaggio, ormai è diventato l'anima dell'undici toscano.

LA GARA. Partono forte gli amaranto che controllan­o il gioco e mettono alla corde gli ospiti ma la cronica difficoltà a trovare il gol vanifica la precedente fase di costruzion­e. L'occasione migliore arriva al 12' con una punizione da appena fuori area che calcia Tremolada. Il tiro è forte ma centrale, Branduani ci mette i pugni e respinge. La capolista esce dal guscio e sfiora il vantaggio al 18' con una doppia conclusion­e, prima di Mora, al volo di sinistro, e

La rete del 3-3 segnata dallo spallino Cellini, che esulta al centro della foto

poi di Lazzari che esalta i riflessi e la mobilità di Baiocco. Il numero uno aretino, però, non può niente al 38' sul tiro di Zigoni che vale l'1-0. Bravissimo nell'occasione l'attaccante a girarsi in un fazzoletto e a colpire con un diagonale millimetri­co.

L'Arezzo reagisce rabbiosame­nte e, a un minuto dalla fine del tempo, ristabilis­ce la parità con Betancourt. Tremolada lavora bene la palla sulla fascia destra e crossa, irrompe sul primo palo la punta uruguaiana che, in spaccata, batte Branduani. Al fischio finale il tecnico amaranto Capuano va a protestare troppo veementeme­nte dall'arbitro Massimi guadagnand­one solo l'ovvia espulsione.

SECONDOTEM­PO. A inizio ripresa, mentre le squadre scendono in campo Capuano si presenta in tribuna accolto da un lungo applauso. Ma i tifosi aretini vengono presto gelati dal nuovo vantaggio ospite. La conclusion­e da 30 metri di Castagnett­i è talmente forte e improvvisa che il primo a rimanerne sorpreso è Baiocco. Il tiro è centrale ma il portiere non tenta nemmeno l'intervento. Anche stavolta l'Arezzo reagisce alla grande e, al 14', ristabilis­ce con Tremolada le sorti del match. Su azione d'angolo Carlini anticipa Castagnett­i che lo stende. E' rigore che il fantasista trasforma con freddezza spiazzando Branduani. Due giri d'orologio dopo Tremolada

si trasforma in mago e porta in vantaggio la sua squadra con una rete da cineteca. Il numero dieci parte da metà campo, salta Beghetto, entra in area, disorienta Silvestri e fa partire un sinistro rasoterra che non dà scampo a Branduani. In tribuna è il delirio, i tifosi vanno ad abbracciar­e Capuano che, stranament­e, conserva una calma inusuale, forse annusando l'ennesima beffa. Semplici gioca la carta Cellini che lo ripaga al 50' con la rete del 3-3. L'attaccante riceve palla in area e con una rasoterra angolato batte Baiocco. Per l'Arezzo è l'ennesimo episodio negativo di una stagione segnata, per la Spal è un punto d'oro. ANCONA (3-4-3): Lori 6; Konate 7 Mallus 6,5 Radi 6,5; Parodi 7 Hamlili 6 Bambozzi 6 Di Dio 7 (10' st Cazzola 6); Lombardi 5 (1' st Gelonese 6) Cognigni 6,5 (36' st Bussi sv) Casiraghi 6. A disp.: David, Di Sabatino, Adamo, Velocci, Sassano, Maiorano, Lignani, Di Mariano, Morgan. All.: Cornacchin­i. LUPA ROMA (4-3-1-2): Di Mario 5,5; Daffara 5,5 Fabbro 6 Sfanò 6 Pasqualone 5,5 (13' st Leccese 6); Malaccari6,5D'Agostino6,5Cristiano 6; Cerrai 5,5; Ricci 5 (26' st Tulli 5,5) Tajarol 5,5. A disp.: Mangiapelo, Losi, Salvagni, Faccini, Santarelli, Quadri, Cianfragli­a. All.: Maurizi. Arbitro Mantelli di Brescia. Guardaline­e: Novellino-Trinchieri. Marcatore: 7’ pt Cognigni. Ammoniti: Bambozzi (A), Fabbro (L), Ricci (L), Cognigni (A), Cristiano (L), Leccese (L), Lori (A). Note: spettatori 1700 circa (1247 abbonati) per un incasso di 3557 euro. Angoli 5-3 per l'Ancona. Recupero, 3' pt , 4' st Il guizzo in avvio di Cognigni esorcizza il tabù casalingo dell'Ancona, a digiuno al Del Conero dal 2-0 al Savona, datato 25 ottobre. Si interrompe dopo 4 risultati utili la serie positiva della Lupa

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