Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Cellini salva la Spal al 95’ Arezzo beffato
Gli amaranto in gran spolvero ma la capolista non molla mai
AREZZO (3-4-1-2): Baiocco 6,5; Madrigali 6,5 Panariello 6 Milesi 6; Carlini 6 Gambadori 6,5 Capece 6,5 Masciangelo 6 (28’ st Brumat 6); Tremolada 8 (39’ st Ceria sv); Cori 6,5 Betancourt 7 (28’ st Feola 6). A disp.: Rosti, Ferrari, Bernardini, Pugliese, Calabrese, Mariani, Iacuzio, Bozzi. All.: Capuano. SPAL (3-5-2): Branduani 6; Gasparetto 5,5 Cottafava 5,5 Silvestri 5,5 (31’ st Cellini 7); Lazzari 6,5 De Vitis 5,5 (12’ st Spighi 5,5) Castagnetti 6,5 Mora5,5Beghetto5,5(28’stDiQuinzio 5,5); Zigoni 6,5 Finotto 6. A disp.: Contini, Bellemo, Capezzani, Ceccaroni, Giani, Posocco. All.: Semplici. Arbitro: Massimi di Termoli Guardalinee: Grossi-Diomaiuta Marcatori: 39’ pt Zigoni (S), 45’ pt Betancourt (A), 6’ st Castagnetti (S), 14’ st Tremolada (A. rig.), 16’ st Tremolada (A), 50’ st Cellini (S). Ammoniti: Castagnetti, Mora, Lazzari, Gasparetto (S) - Betancourt, Gambadori (A) Note: espulso nell'intervallo l'allenatore dell'Arezzo Capuano per proteste. Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori 2.000 circa. Angoli 6-2 per la Spal. Recupero, 1' pt, 6' st. L'Arezzo si traveste da capolista, sfodera una prestazione superba ma subisce l'ennesima beffa stagionale all'ultimo minuto di recupero. La rete di Cellini priva l'undici aretino di una vittoria che sarebbe stata meritata per il gioco espresso e la determinazione e il coraggio messi in campo al cospetto di un'ottima squadra che merita la sua posizione di classifica. Protagonista di giornata è Luca Tremolada che, dopo un lungo periodo di rodaggio, ormai è diventato l'anima dell'undici toscano.
LA GARA. Partono forte gli amaranto che controllano il gioco e mettono alla corde gli ospiti ma la cronica difficoltà a trovare il gol vanifica la precedente fase di costruzione. L'occasione migliore arriva al 12' con una punizione da appena fuori area che calcia Tremolada. Il tiro è forte ma centrale, Branduani ci mette i pugni e respinge. La capolista esce dal guscio e sfiora il vantaggio al 18' con una doppia conclusione, prima di Mora, al volo di sinistro, e
La rete del 3-3 segnata dallo spallino Cellini, che esulta al centro della foto
poi di Lazzari che esalta i riflessi e la mobilità di Baiocco. Il numero uno aretino, però, non può niente al 38' sul tiro di Zigoni che vale l'1-0. Bravissimo nell'occasione l'attaccante a girarsi in un fazzoletto e a colpire con un diagonale millimetrico.
L'Arezzo reagisce rabbiosamente e, a un minuto dalla fine del tempo, ristabilisce la parità con Betancourt. Tremolada lavora bene la palla sulla fascia destra e crossa, irrompe sul primo palo la punta uruguaiana che, in spaccata, batte Branduani. Al fischio finale il tecnico amaranto Capuano va a protestare troppo veementemente dall'arbitro Massimi guadagnandone solo l'ovvia espulsione.
SECONDOTEMPO. A inizio ripresa, mentre le squadre scendono in campo Capuano si presenta in tribuna accolto da un lungo applauso. Ma i tifosi aretini vengono presto gelati dal nuovo vantaggio ospite. La conclusione da 30 metri di Castagnetti è talmente forte e improvvisa che il primo a rimanerne sorpreso è Baiocco. Il tiro è centrale ma il portiere non tenta nemmeno l'intervento. Anche stavolta l'Arezzo reagisce alla grande e, al 14', ristabilisce con Tremolada le sorti del match. Su azione d'angolo Carlini anticipa Castagnetti che lo stende. E' rigore che il fantasista trasforma con freddezza spiazzando Branduani. Due giri d'orologio dopo Tremolada
si trasforma in mago e porta in vantaggio la sua squadra con una rete da cineteca. Il numero dieci parte da metà campo, salta Beghetto, entra in area, disorienta Silvestri e fa partire un sinistro rasoterra che non dà scampo a Branduani. In tribuna è il delirio, i tifosi vanno ad abbracciare Capuano che, stranamente, conserva una calma inusuale, forse annusando l'ennesima beffa. Semplici gioca la carta Cellini che lo ripaga al 50' con la rete del 3-3. L'attaccante riceve palla in area e con una rasoterra angolato batte Baiocco. Per l'Arezzo è l'ennesimo episodio negativo di una stagione segnata, per la Spal è un punto d'oro. ANCONA (3-4-3): Lori 6; Konate 7 Mallus 6,5 Radi 6,5; Parodi 7 Hamlili 6 Bambozzi 6 Di Dio 7 (10' st Cazzola 6); Lombardi 5 (1' st Gelonese 6) Cognigni 6,5 (36' st Bussi sv) Casiraghi 6. A disp.: David, Di Sabatino, Adamo, Velocci, Sassano, Maiorano, Lignani, Di Mariano, Morgan. All.: Cornacchini. LUPA ROMA (4-3-1-2): Di Mario 5,5; Daffara 5,5 Fabbro 6 Sfanò 6 Pasqualone 5,5 (13' st Leccese 6); Malaccari6,5D'Agostino6,5Cristiano 6; Cerrai 5,5; Ricci 5 (26' st Tulli 5,5) Tajarol 5,5. A disp.: Mangiapelo, Losi, Salvagni, Faccini, Santarelli, Quadri, Cianfraglia. All.: Maurizi. Arbitro Mantelli di Brescia. Guardalinee: Novellino-Trinchieri. Marcatore: 7’ pt Cognigni. Ammoniti: Bambozzi (A), Fabbro (L), Ricci (L), Cognigni (A), Cristiano (L), Leccese (L), Lori (A). Note: spettatori 1700 circa (1247 abbonati) per un incasso di 3557 euro. Angoli 5-3 per l'Ancona. Recupero, 3' pt , 4' st Il guizzo in avvio di Cognigni esorcizza il tabù casalingo dell'Ancona, a digiuno al Del Conero dal 2-0 al Savona, datato 25 ottobre. Si interrompe dopo 4 risultati utili la serie positiva della Lupa