Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Pucciarell­i, amicizia senza confini

Così l’attaccante dell’Empoli ha aiutato un collega... dell’altro mondo

- Di Francesco Guerrieri

In campo farebbe di tutto pur di segnare un gol. E fuori? Un ragazzo d’oro Manuel Pucciarell­i, dal cuore talmente grande che è arrivato fino in Asia. Nelle Filippine per la precisione, dove la sua storia si intreccia con quella di Federico Zini, ventidue anni, attaccante. «Gioco nel Ceres La Salle, la squadra campione delle Filippine che partecipa alla Champions League asiatica». Ma che c’entra Pucciarell­i con l’Asia? Lo racconta Zini. «Ho subito un brutto infortunio, mi sono fratturato rotula e legamenti, ho messo una foto su Facebook e Manuel mi ha contattato». E pensare che Federico neanche conosceva l’attaccante dell’Empoli: «No, assolutame­nte. Gli avevo chiesto l’amicizia perché ce l’avevo al fantacalci­o». Il sorriso più grande gliel’ha regalato qualche giorno fa: «E’ rimasto colpito dal mio infortunio, mi ha chiesto cosa mi fosse successo ed è stato veramente gentile a preoccupar­si della situazione».

Quasi da non crederci, infatti Federico... «Lì per lì ho pensato fosse uno scherzo, ci ho messo un po’ a realizzare la cosa». Ma era proprio Pucciarell­i: «Mi ha chiesto come mai avevo deciso di andare a giocare nelle Filippine». Già, perché? «Io sono di San Miniato, in provincia di Pisa, il paese di Renzo Ulivieri. Tre anni fa sono andato a giocare a Malta perché all’estero i giovani hanno più possibilit­à di emergere. Da lì sono andato in Bulgaria e quest’anno sono arrivato nelle Filippine». E poi è successo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: «Pucciarell­i mi ha invitato ad andare a vedere Empoli-Carpi allo stadio, dopo la partita siamo rimasti più di un’ora a parlare fuori dal Castellani e mi ha anche regalato la sua maglietta». E pazienza se non è arrivato quel +3 al fantacalci­o. Pucciarell­i è stato un vero e proprio psicologo per Federico: «Mi ha capito più lui dei miei amici. Forse perché è un calciatore e sa come mi posso sentire: lui mi ha raccontato di quando si era fratturato il piede e aveva paura a tornare in campo. Ormai possiamo quasi dire che è nata un’amicizia. Sinceramen­te non me l’aspettavo, invece mi contatta tutti i giorni per sapere come sto».

Da oggi quindi forza Empoli? «Forza Pucciarell­i sicurament­e». E in futuro... «Mi ha già invitato da lui appena mi riprendo». Sì, perché Federico si riprenderà presto. Pucciarell­i? Riuscirà sicurament­e a strappare altri sorrisi al ragazzo. A suon di gol.

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Una foto che risale al giorno di Empoli-Carpi: Federico Zini con Manuel Pucciarell­i

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