Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«Stile e serenità: la lezione di Carlo»
- «I segreti del suo successo? La serenità e l’autorevolezza: riesce a gestire i giocatori senza alzare quasi mai la voce». Villiam Vecchi, 66 anni, preparatore dei portieri, è uno dei collaboratori storici di Carlo Ancelotti:«Abbiamocominciato a lavorare insieme nel 1996 a Parma, ma da calciatore lo avevo conosciuto addirittura in serie C. Io ero al Como, mentre lui si stava mettendo in luce come mezzala nel Parma. In una partita mi fece gol, era il 1979, al termine della stagione conquistammoentrambilapromozione». Dal Parma di Calisto Tanzi alla Champions League e al Mondiale per club sulla panchina del Real Madrid: «Non l’ho seguito soltanto a Londra
Villiam Vecchi, 66 anni
e a Parigi per un problema familiare. Carlo non si è distinto nel calcio solo per i risultati, ma innanzitutto per lo stile, che non dipende mai dal risultato di una partita. Si è guadagnato una straordinaria credibilità. Nello spogliatoio si pone allo stesso modo davanti al campione affermato e al giovane. Non fa differenze. Parla con tutti, la sua porta è sempre aperta. Coinvolge i giocatori e il suo staff: ascolta, si confronta, ha sempre un atteggiamento costruttivo. Poi, alla fine, decide naturalmente lui, ma questa disponibilità al dialogo genera un clima perfetto. Ha vinto tantissimo grazie alla sua personalità e attraverso un costante processo di crescita a livello tattico. Ha cominciato con il 4-4-2, poi è passato all’albero di Natale e al 4-3-3. Cambiare modulo è un altro dei suoi pregi: lo sceglie in base alle caratteristiche dei calciatori. Un suo futuro al Bayern? Non so niente, non ho notizie, ma la birra mi piace...».