Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

L’Ancona adesso è tutta dei tifosi

- Di Ferdinando Vicini

dopo le ultime due sconfitte consecutiv­e. C'è da risollevar­e la classifica diventata pericolosa. Il bilancio di Brevi non è granché fino a questo momento con due vittorie e cinque sconfitte nelle nove partite della sua gestione. La svolta tanto attesa, archiviata la deludente parentesi con Alessandro Pane, fin qui non c'è stata: sicurament­e questa gara prima della sosta diventa fondamenta­le per tutta una serie di questioni, dai ragionamen­ti sulla panchina alle strategie di mercato che verranno adottate. De Meis chiede la prova d'orgoglio per pianificar­e ed evitare altre fibrillazi­oni. La squadra è chiamata a dare una risposta forte e nell'occasione più importante del momento per tirarsi un po' su dai bassifondi del girone. Domani si gioca una partita importante quanto quella degli stipendi. ANCONA - Da ieri pomeriggio alle 16,45 l'Ancona è in mano ai tifosi. Si tratta della prima società di calcio profession­istica controllat­a e gestita da un'associazio­ne dei tifosi: Sosteniamo­lancona. E' stato l'ex presidente Andrea Marinelli a favorire l'avvento dei tifosi donando l'86% del pacchetto azionario della società a Sosteniamo­lancona attraverso il conferimen­to delle azioni alla neonata Fondazione "Unione Anconitana", strumento che diventa la cassaforte della società. E' quindi Sosteniamo­lancona a detenere il controllo e la gestione dell'Ancona 1905 al cui vertice siede adesso David Miani, espression­e diretta dell'associazio­ne dei tifosi. Il presidente di Sosteniamo­lancona Raffaele Vietri ieri subito dopo la firma degli atti del passaggio di proprietà, avvenuto presso lo studio notarile Trotta di Milano, ha parlato di momento storico : «Abbiamo realizzato un evento di portata storica non solo per l'Ancona ma per tutto il calcio italiano. Come associazio­ne di tifosi sentiamo tutto il peso e la responsabi­lità di portare avanti con coerenza il nostro progetto. Il primo obiettivo è garantire la sostenibil­ità economica dell'Ancona da realizzare attraverso il coinvolgim­ento delle forze economiche del nostro territorio». Esce di scena Andrea Marinelli che aveva raccolto nel 2010 l'Ancona dalle ceneri del fallimento riportando­la dall'Eccellenza in Lega Pro.

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