Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
L’Alessandria regina di Coppa
Gregucci parla spesso di stimoli: non è un concetto inflazionato, se abbinato a un'Alessandria che si permette un sogno lungo almeno un paio di mesi: questa Coppa Italia la riporterà in Liguria per sfidare lo Spezia in pieno gennaio. Il rush finale del girone d'andata passa attraverso un delicato incrocio a Reggio Emilia che deve consolidare il primo posto dei grigi. Nel frattempo l'Alessandria travolge ogni logica, con le sue vittime illustri nel cammino in Coppa: un pensiero parallelo che non deve distrarre, anche perché adesso se ne riparlerà tra un mesetto. Vola anche in campionato, ad ogni modo, questa squadra: la trasferta in Emilia è un banco di prova non facile se si vuole trascorrere il Natale in vetta. La serie B rappresenta un obiettivo che piace, in ogni caso da non mollare. Angelo Gregucci si tiene stretto il valore di un gruppo che può ancora inanellare risultati. «Sappiamo leggere bene le partite, questo è il nostro segreto», spiega l'allenatore a due giorni dal colpaccio di Marassi contro il Genoa che è valso i quarti di finale. «Tutta lì, la differenza con altre squadre in questo momento. Ci adattiamo bene ad ogni situazione, gestiamo la partita: sono segnali che non passano inosservati. Lo dimostra il primato in classifica». Ora bisogna applicarsi anche nella sfida che pone di fronte le due migliori difese del girone A: contro la Reggiana, i piemontesi cercheranno la loro quinta vittoria consecutiva in campionato. Una città in tripudio e la sensazione che l'euforia potrebbe moltiplicarsi, qualora l'Alessandria facesse sul serio in Lega Pro.