Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Sport e non solo l’Italia che spera
Malagò: «Ora c’è il problema delle autorizzazioni» Arrivate 453 richieste: una task force le valuterà
Dieci milioni in più. Potrebbero essere a disposizione per il recupero degli impianti sportivi nelle periferie italiane se nella legge di stabilità sarà accolto un emendamento che destina una cifra analoga alla candidatura di Roma 2024. A quel punto i 100 milioni stanziati dal Governo andrebbero tutti alla riqualificazione di piste e palazzetti.
Sette strutture sono già state individuate, le più urgenti e simboliche, e in questa pagina ne analizziamo problemi e prospettive, ma sul tavolo della task force che sarà guidata dal prefetto Riccardo Carpino e incaricata di vagliare le segnalazioni delle amministrazioni locali se ne sono depositate 453 in una sola settimana! Moltissime non hanno i requisiti - strutture degradate, già esistenti, collocate in periferie popolose, destinati (anche) allo sport agonistico e non gestiti da società private - le altre saranno oggetto di valutazioni.
«Il percorso prevede quattro fasi: individuazione della struttura, autorizzazioni, bando pubblico e realizzazione dell’opera. Tutto dev’essere fatto entro il dicembre 2017 - spiega Malagò - Sulle prima, terza e quarta fase direi che siamo messi molto bene; il problema sono le autorizzazioni. Rischiamo di sforare i tempi promessi a Renzi. Io non ho la bacchetta magica, ho bisogno che qualcuno mi supporti».