Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Colpo Modena Perugia boccia il Livorno (4-1)
Belingheri e Granoche in gol Terracciano evita la goleada
MODENA (4-3-3): Provedel 7; Gozzi 6,5, Popescu 5,5, Marzorati 6,5, Rubin 6; Belingheri 6,5 (43' st Sakaj sv), Giorico 6,5, Galloppa 7 (33' st Olivera sv); Nardini 6,5, Granoche 7 (12' st Stanco 6); Luppi 6,5. A disp.: Manfredini, Zucchini, Minarini, Doninelli, Sakaj, Nizzetto, Marchionni. All.: Crespo 7 Falli commessi: 15 Fuorigioco fatti: 3 SALERNITANA (4-3-3): Terracciano 6,5; Colombo 6,5, Lanzaro 5, Empereur 5, Rossi 6; Moro 6 (37' st Sciaudone, sv), Odler 5, Bovo 5 (14' st Donnarumma 6,5); Eusepi 5 (14' st Miljnkovic 5), Coda 5, Gabionetta 6. A disp.: Strakosha, Trevisan, Pollace, Bernardini, Perrulli, Troianiello, Sciaudone. All.: Torrente 5,5 Falli commessi: 14 Fuorigioco fatti: 4 ARBITRO: Illuzzi di Molfetta: 5 Guardalinee: Oliveri e Baccini Quarto uomo: Pinzani MARCATORI: 40' pt Belingheri, 44' pt Granoche Ammoniti: Lanzaro, Moro (S); Belingheri e Marzorati (M) per gioco scorretto. NOTE: serata fredda e umida, terreno buono. Presenti 1492 per un incasso di 11.837,50 euro; abbonati 2.788 per una quota di 20.154 euro. Angoli: 4-2 per il Modena. Rec: 2 pt; 4st. Grave infortunio a Granoche del Modena (sospetta frattura della clavicola sinistra. Lo vince il Modena questo scontro diretto per la salvezza: i gialloblù hanno voluto la vittoria molto più di quanto non abbia dato a vedere la morbida Salernitana, guadagnando 3 punti d'oro e scavalcando i rivali. Per una volta partiamo dalla fine, in questo caso del primo tempo. La rete che sblocca il risultato è caduta al 40': azione insistita del Modena in area di rigore, il traversone di Giorico dalla sinistra veniva deviato sul secondo palo, in forte sospetto di fuorigioco, da Belingheri che insaccava per una sorta di gol-liberazione. E quattro minuti dopo, la squadra di Crespo avrebbe concesso il bis grazie ad una prodezza personale di Granoche: "El Diablo", ricevuta palla in area, metteva a sedere Lanzaro e trafiggeva Tarracciano sul palo più lontano, segnando così per la seconda volta di fila in casa, assestando un bel calcio alla crisi di gol personale e del Modena.
TANTO MODENA. Prima della
Ma El Diablo non può festeggiare: sospetta frattura della clavicola sinistra per la punta
rete dell'ex livornese e del raddoppio dell'uruguagio, gli emiliani avevano, come si suol dire, "fatto" la partita. Salernitana molto chiusa alla ricerca speculare del punto e del tutto votata alle barricate: Torrente dai suoi aveva ottenuto un paio di azioni di rimessa, una delle quali aveva portato al tiro Odler, senza tuttavia troppa fortuna. Poco dopo (22') Colombo si era involato sulla destra e aveva messo in mezzo un gran bel cross, sul quale aveva sbagliato il tempo Popescu, ma Coda non ne aveva saputo approfittare. Le reti non erano arrivate per caso in quanto era stato alla mezzora il momento di maggiore spinta emiliana con addirittura tre conclusioni consecutive che avevano messo in difficoltà la difesa ospite: sulla terza, il gigantesco portiere Terracciano aveva dovuto volare con la mano di richiamo sul sette per dire di no ad un esterno sinistro di Rubin dal 25 metri. Poi il resto, con le prodezze degli esperti attaccanti di Crespo.
RIPRESA. Inizio ripresa decisamente nero per il Modena: cadendo male dopo un contrasto di gioco con Lanzaro, Granoche subiva un infortunio alla spalla sinistra (si sospetta la frattura della clavicola per l’attaccante che era rientrato da poco da un lungo stop) che lo costringeva ad uscire, fra gli applausi. Torrente provava a recuperare il match con la trazione anteriore: dentro Miljnkovic e Donnarumma. Ma era il Modena che spingeva, sfiorando ancora il gol del raddoppio con Stanco al 15'. Dalla mezzora, la Salernitana ci provava davvero: bella girata di Coda in area, deviava Provedel in angolo, sul corner testa di Donnarumma, palla out. Gli ospiti crescevano nel finale: al 35' straordinaria punizione di Gabionetta e straordinaria parata di Provedel che toglieva di fatto il pallone dall'angolino alto. Ma la risposta dei campani restava più nelle intenzioni che nei fatti e così il Modena, pur con il neo di una prima rete viziata dalla posizione irregolare di Belingheri, si meritava gioco, partita e sorpasso complicando nuovamente la vita a Torrente.