Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

SAPUTO Entra in pista e cambia tutto

Sbarca il canadese: stadio, mercato e svolta nei rapporti per un Bologna che comincia a guardare all’Europa

- Di Giorgio Burreddu

Il tempo spazza. Via le delusioni, le lacrimucce, i sospiri da condannati all'infelicità. Undici mesi fa Joey Saputo arrivava a Bologna, si sedeva al Dall'Ara per la prima volta da presidente (ops, chairman), quella volta guardò i fuochi d'artificio, i gol di Cacia e Sansone, il Perugia andare al tappeto, e che bella questa nuova avventura. Era Serie B, era qui l'America. Nemmeno la sera della promozione in A bastò per vedere un successo: da quella prima volta Saputo non ha più visto vincere il Bologna. Cerca un successo in questo ultimo giro del 2015, Saputo, un valzer d'inverno da ballare tutto d'un fiato. Contro l'Empoli, questa volta. Ma il suo ritorno a Bologna è - come sempre l'occasione per sbrigare alcune di questioni trattate solo al telefono. L'ultima è stata una settimana molto intensa. L'ad rossoblù Claudio Fenucci lo ha aggiornato sulla questione dello stadio, sulle riunioni di mercato, su tutto quello che c'è da fare da qui al futuro. Ma esserci è un'altra cosa.

LO STADIO. Oggi Saputo vedrà l'architetto Gino Zavanella. Non sembrano esserci novità rispetto all'ultima volta. Adesso la partita si giocherà a inizio gennaio (entro il 10, il 15 al massimo) quando la Sovrintend­eza incontrerà il Bologna per andare avanti con la questione legata alla ristruttur­azione dello stadio. Adesso però vanno prese le ultime decisioni su come presentare il progetto, sui perché vanno fatti emergere alcuni punti, un piano di lavoro concreto che passa proprio dagli occhi di Joey. Anche perché si tratta di un investimen­to importante. Si parla di una spesa intorno ai 50 milioni, ogni cosa deve essere perfetta e gestita al meglio. Saputo avrebbe dovuto vedere monsignor Ernesto Vecchi, ma l'incontro si farà più avanti, già nel 2016. Il chairman ripartirà già lunedì mattina per poi tornare entro il 10 gennaio e vedere la sfida al Dall'Ara contro il Chievo e (soprattutt­o) andare avanti con la questione del laborioso restyling dell'impianto.

IL MERCATO. E poi c'è da decidere qualcosa sul mercato. Già domani non è escluso che la dirigenza riveda un po' i programmi sugli acquisti. Perché un successo contro l'Empoli potrebbe voler dire cambiare sensibilme­nte gli obiettivi (o almeno provarci). E allora Saputo potrebbe allargare un po' la forbice del budget da mettere a disposizio­ne a Pantaleo Corvino, il responsabi­le dell'area tecnica. L'obiettivo numero uno diventereb­be Eder. Al momento il brasiliano costa troppo, ma un investimen­to (ovviamente a lunga gittata) riaprirebb­e il discorso. Si va avanti con l'affare Jonathan Calleri (22), bomber argentino del Boca che arriverà (e resterà) a Bologna fino a giugno prima di migrare all'Inter (affare da 12 milioni). Potrebbero esserci contatti con Angelo Paradiso, operativo tra Milano e Roma, manager del calciatore argentino. Saputo vuole conoscere di più e direttamen­te della situazione. Arriverà uno tra George Puscas (19), l'attaccante romeno rientrato in partito dal Bari, e Rey Manaj (18), albanese nel giro della nazionale di Gianni De Biasi. L'albanese è in vantaggio, la trattativa sembra in via di definizion­e. Difficile, invece, che arrivi Andrea Ranocchia (27). Il difensore costa troppo, l'ingaggio è alto, l'Inter non se ne sbarazzerà con un prestito (vuole monetizzar­e). E anche se Saputo dovesse allargare i cordoni della borsa, gli obiettivi al momento riguardano ruoli d'attacco. Certo la sua presenza qui è decisiva per molti di questi aspetti. Per il carisma che ha Saputo, per la volontà di portare avanti un progetto e migliorare ancora di più le condizioni del club. E poi domani sera in Terrazza Bernardini si terrà la cena di Natale della società rossoblù. A cui parteciper­anno tutti, ovviamente. Da Fenucci a Corvino, al club manager Marco Di Vaio a tutti gli altri dirigenti rossoblù.

Vanno prese le ultime decisioni Fibrillazi­oni e contatti con l’Inter per l’affare Calleri

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