Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Al Siena serve la gara perfetta»

Carboni: Vietato sottovalut­are il Tuttocuoio dobbiamo esprimerci al massimo livello

- Di Roberto Barbacci di Emiliano Pellegrini

Capire i propri limiti per cercare di alzare (ove possibile) sempre e comunque l'asticella. Guido Carboni sa perfettame­nte cosa chiedere ai suoi ragazzi alla vigilia dell'ultima fatica pre-natalizia: «Una prova perfetta per dare continuità ai nostri risultati, oltre che alle prestazion­i». Semplice, diretto, senza giri di parole. Ma con un'avvertenza: «Se pensassimo che col Tuttocuoio il compito potrebbe rivelarsi più agevole solo perché vengono da una serie di risultati negativi, beh, commettere­mmo l'errore più grande. Questa è la classica partita dove avremo tutto da perdere: giochiamo in casa, loro verranno al Franchi ad agire prevalente­mente di rimessa. Spetterà a noi il compito di non farci cogliere di sorpresa, cercando al contempo di tenere alti i ritmi e muovere bene la palla. E’ una piccola prova di maturità. Per questo mi aspetto una grande Robur: determinat­a, concentrat­a e desiderosa di fare sua l'intera posta. Una prova da squadra che sa dove vuole arrivare».

CARPE DIEM. Le due vittorie contro L'Aquila e Savona hanno permesso ai bianconeri di risalire in classifica, con l'orizzonte che di colpo ha proposto scenari sino a poche settimane fa inimmagina­bili. Carboni vuol far leva sulle motivazion­i: «Cogliere la terza vittoria di fila potrebbe rappresent­are un punto di svolta, nei numeri ma anche nella testa. Questo resta un girone all'insegna dell'equilibrio: si può perdere e vincere contro chiunque, e allora è bene tenere alta la guardia e non farsi distrarre da altre variabili». Specialmen­te dalle voci provenient­i da radio mercato: «Che sono l'ultimo dei pensieri. Sacilotto partirà dopo la sosta? Ripeto, adesso nella mia mente c'è spazio solo per il Tuttocuoio. Chi temo di più? La squadra di per sé è ben costruita in ogni reparto. Certo, Shekiladze è l'elemento di maggior caratura, ma è tutto il complesso che merita rispetto».

Proseguire col 3-5-2 è cosa abbastanza scontata, visti anche gli eccellenti risultati ottenuti nelle ultime uscite. «Questo modulo ci consente di avere equilibrio e ritengo che sia quello che si adatta meglio alle nostre caratteris­tiche, almeno in questa fase della stagione. Poi più avanti, ne sono certo, vedrete che giocheremo anche in altra maniera. Ma per ora va bene così». Quanto agli interpreti, Carboni giura di portarsi appresso un paio di dubbi: «Rientra Portanova, è disponibil­e anche Bonazzoli che pure non è al meglio per via di problema all'adduttore. Mancherà il solo Opiela, che non ho avuto ancora il piacere nemmeno di allenare, poiché è infortunat­o da diverso tempo. Per il resto ci sono tutti». A proposito della rosa, però, il tecnico ammette che a gennaio sarà necessario sfoltirla: «Siamo in tanti, è vero, ma l'importante è che chi decide di restare sposi la nostra causa e sfrutti ogni chance al massimo delle sue possibilit­à. Se uno in campo dà tutto, questo mi basta».

La vigilia del derby col Tuttocuoio è stata animata anche dalle voci che vorrebbero una multinazio­nale venezuelan­a, pronta a stabilire il quartier generale italiano nei dintorni di Siena, intenziona­ta a rilevare la maggioranz­a del club. A metà settimana c'è già stato un primo incontro col patron Antonio Ponte.

Oggi caccia al terzo successo di fila Società: trattative con un gruppo venezuelan­o?

LUCCA - Mettere tre punti sotto l'albero avrebbe un doppio significat­o per la "rigenerata" Lucchese: agganciare l'Aquila in classifica, allungare la striscia positiva, iniziata più di un mese fa, da quando cioè Giovanni Lopez si è seduto in panchina: «Come sempre - ha spiegato il tecnico - proveremo a vincere, ma dovremo stare con le antenne belle dritte perché l'Aquila è una formazione tosta, che gioca anche un buon calcio. Conosco Perrone, che oltre ad essere un buon allenatore è anche un amico e so che fa giocare bene le sue squadre. Da parte nostra servirà, pertanto, una prestazion­e molto attenta dal punto di vista tattico, ricordando un fatto molto importante: mai barattare vittoria per sconfitta, ovviamente nell'ipotesi che non si riesca a sfondare».

E per provare a risalire ancora di più la classifica, Lopez conferma in blocco la squadra che ha vinto a Pontedera contro il Tuttocuoio, cioè con il ventenne difensore centrale Lorenzini

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INFOPRESS Guido Carboni, 52 anni, allenatore del Siena

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