Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Fede fa 100 Sabbioni dorso-record
Pellegrini al centesimo tricolore «Vorrei un 2016 come il 2015»
Cento di questi titoli. Federica Pellegrini chiude il suo 2015 d’argento e oro conquistando la vittoria numero cento ai campionati italiani assoluti. Domina i “suoi” 200 stile libero e lo fa con un tempo di tutto rispetto, 1’56”26, una sorta di risposta a distanza a Katinka Hosszu, che in Coppa del Mondo un mese e mezzo fa fermò il cronometro a 1’55”41. Conferma che quella di Riccione è l’ultima gara individuale di un 2015 che per Federica è stato l’anno delle sorprese. «Sorprese e soddisfazioni - dichiara la campionessa veneta - A Kazan ho confermato di essere nell’elite dei 200 e a Netanya è arrivato un titolo inaspettato visto che la vasca corta non è il mio terreno preferito».
Ad aprile, a bordo vasca, la sua espressione era piena di dubbi; oggi stesso posto ma volto rilassato e sorridente. «Quelli di aprile furono gli Assoluti peggiori della mia vita, avevo qualche problema e sembrava di essere a un’Olimpiade tanta era la pressione e l’attesa. Alla luce dei fatti è andato tutto bene e questo risultato di oggi è un messaggio chiaro della mia condizione».
Un messaggio da lanciare al mondo “fluttuante” delle avversarie in prospettiva Rio 2016. «Ad ogni allenamento, ogni volta che mi butto in acqua, il mio pensiero è rivolto a Rio. Francamente per il momento penso meno alle mie avversarie, che comunque saranno in ordine sparso statunitensi, svedesi e olandesi, da lì non si scappa. Vorrei un 2016 sulla scia di questo anno che si sta per concludere con il sorriso sulle labbra».
SABBIONI. Il sorriso, raggiante, è anche quello del padrone di casa. Simone Sabbioni ancora una volta stupisce tutti, migliorando il record italiano dei 100 dorso con un 53”37 “fuori stagione” in un momento in cui ogni volta che entra in acqua il diciannovenne romagnolo riesce a migliorarsi. Era stato così a Netanya, dove si era preso tutti i record italiani del dorso in corta. È stato ancora così nella prima giornata di Riccione. «È un record che vale tanto anche se i campionati italiani, quelli veri, sono ad aprile. Entriamo nel migliore dei modi nella stagione 2016 e tutti sanno cosa c’è ad agosto. Non si possono commettere errori, nessuno ti perdona niente, in particolare nell’anno olimpico e ancora più in particolare in questo momento nel dorso, vista la presenza di tanti campioni straordinari. Noi stiamo facendo tutto bene, c’è uno staff fantastico che lavora dietro le quinte e io devo finalizzare in vasca. Abbiamo salito un altro gradino nella scala dell’elite mondiale ma c’è ancora molto da fare. So bene cosa serve per raggiungere l’obiettivo che mi sono prefissato, cercare di andar forte alle Olimpiadi. Bisogna scendere sotto i 53” e posso farcela, passo dopo passo. Il segreto? La mente. La testa è quasi tutto. L’ho visto nei 200: fino all’anno scorso avevo un blocco psicologico su questa distanza, poi ho iniziato a lavorarci con il mental coach Mirko Mazzoli e abbiamo superato anche questo ostacolo. La testa, per il momento, c’è e non voglio fermarmi, voglio continuare a divertirmi».
Il riminese stupisce ancora con un 100 in 53”37: «Il segreto è la testa. Ho salito un altro gradino»