Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
La Trost programma un’Olimpiade da star
Festa delle Fiamme Gialle, Alessia: «Voglio volare oltre i 2 metri»
«L'atletica italiana dovrà fare un'analisi estremamente realistica dopo Rio. Per la regina dell'Olimpiade è stata una stagione estremamente negativa, è indispensabile un cambio di passo». Un occhio al 2015 che sta per concludersi e l'altro a quello dei Giochi di Rio, il presidente del Coni, Giovanni Malagò lancia un monito all'atletica al termine di una stagione segnata dal clamoroso flop dei Mondiali di Pechino e dal recente caso legato alle procedure di reperimento per i controlli antidoping, che ha visto 26 azzurri deferiti. Addolcita dalle assicurazioni di rito («Sono però ottimista e vicino a chi oggi sta provando a invertire la tendenza»), l'eco della ramanzina lanciata in mattinata a Milano, arriva anche nel Tempio di Adriano a Roma, dove il potente (e vincente) Centro Sportivo della Guardia di Finanza celebra i suoi tanti campioni, passati, presenti e futuri.
Tra questi anche il giovane talento del salto in alto Alessia Trost. «Nel nostro sport è sempre più difficile emergere, non c'è più il livello medio-alto, ma solo quello alto-altissimo e l'Italia ha le armi giuste per fare bene, con passione e onestà», controbatte la finanziera di Pordenone, vice campionessa europea indoor a marzo, poi in infermeria per il resto della stagione. «Abbiamo bisogno di fare i risultati che ci sono mancati fin qui a livello assoluto, ma di questo ne riparleremo dopo Rio: sono sicura che faremo bene».
Oro iridato e continentale di categoria, la Trost è una delle carte che l'atletica giocherà a Rio nel tentativo di invertire il trend negativo: «Sarà una grande occasione, per me e perlasquadra.Hotanta voglia di tornare a volare sopra i 2 metri. Per me il 2015 è stato in chiaroscuro: dopo un inizio che lasciava ben sperare con l'argento a Praga, la leggera lesione al tendine mi ha bloccato per tutta l'estate. Ma ora il problema fisico è alle spalle e la preparazione va come meglio non avrei potuto sperare».
L'atleta delle Fiamme Gialle già pensa ai prossimi appuntamenti agonistici: «Conto di fare i Mondiali indoor del 18-20 marzo a Portland e gli Europei di Amsterdam di fine giugno: due tappe importanti sulla rotta per Rio. Faccio gli scongiuri, ma la strada mi sembra quella giusta». In passato è stata criticata per aver frequentato poco i raduni, preferendo allenarsi nella sua Pordenone con il tecnico Chessa: «A fine anno andrò in Spagna per uno stage, a Santander, a casa della Beitia (la star più longeva e vincente della specialità, ndr)».
La vicenda dei controlli elusi dai compagni
Gianmarco Tamberi col presidente Coni, Malagò Penultima giornata della Serie A1 femminile insolitamente tutta al sabato sera. Partite in contemporanea e squadre che cercano i punti decisivi per collocarsi nel tabellone della Coppa Italia al quale sono già approdate Conegliano, Novara, Casalmaggiore, Modena e Piacenza. Restano tre posti e sei club in corsa (Scandicci, Montichiari, Bergamo. Club Italia, Busto Arsizio e Vicenza). L’ultima giornata si giocherà ancora in notturna, martedì sera alle 20.30. Curiosamente, sia nel massimo campionato femminile che in SuperLega, la giornata vede il debutto di un nuovo allenatore. Marco Fenoglio (35enne cuneese, uno scudetto, una Champions League e una Coppa Italia con la Foppapedretti, un titolo tedesco e una coppa di Germania col Friedrichshafen) ha preso il posto di Pedullà nell’Igor Gorgonzola Novara, Kovac è tornato sulla panchina della Sir Perugia al posto di Castellani.
PANCHINE BOLLENTI. Storie diverse con un dato in comune: non sono squadre di bassa classifica. Novara occupa il secondo posto tra le donne e stasera può ritrovarsi in vetta, nel caso dovesse battere il Piacenza di Marco Gaspari. Perugia in SuperLega era quinta e domani l’esordio di Kovac avverrà in casa del lanciatissimo Verona di Andrea Giani.
Storie diverse perchè probabilmente il rapporto tra l’Igor e Pedullà non era più, forse, idilliaco dopo la finale scudetto persa in cinque sfide con la Pomì nella scorsa stasione e dopo i risultati deludenti della squadra in Champions League in questo autunno.
Interessante il ritorno delle ex a Bergamo, con la maglia della Liu-Jo Modena: Valentina Diouf, per la terza stagione in una squadra diversa (Bergamo, Busto, Modena) ma anche Folie e Di Iulio.
PREMI A BUSTO &EGONU. Per il quarto anno la Unendo Yamamay riceverà il Premio Pietro F. Florio per il Miglior Pubblico di Serie A1 della passata stagione, quindi Paola Egonu, schiacciatrice del Club Italia, solleverà il Pallone d’oro intitolato a “Arnaldo Eynard” in qualità di Miglior Under 20 della Serie A 2014-15. La Egonu e il Club Italia stanno disputando una buona stagione, decisamente superiore alle attese di chi, nell’ambiente dei club femminili, riteneva che il Club Italia non fosse altro che una squadra materasso.
«Nell’atletica è sempre più difficile emergere C’è un livello altissimo» Va dalla Beitia
«Sostegno a chi è coinvolto nella storia dei controlli elusi: è una vicenda grottesca»
SERIE A1 DONNE
12ª giornata - Oggi, ore 20.30 (diretta Rai Sport 2): Unendo Yamamay Busto Arsizio - Club Italia (CappelloPristerà), Igor Gorgonzola Novara Nordmeccanica Piacenza (ZavaterSatanassi), Pomì Casalmaggiore - Il Bisonte Firenze (Montanari-Piperata), Foppapedretti Bergamo - Liu Jo Modena (Florian-Boris), Metalleghe Sanitars Montichiari - Sudtirol Bolzano (Cappelletti-Frapiccini), Savino Del Bene Scandicci - Obiettivo Risarcimento Vicenza (Bellini-Santi). Riposa: Imoco Conegliano. Classifica: Conegliano* 24, Novara, Casalmaggiore 23, Modena, Piacenza 20, Scandicci 16, Montichiari* 15, Bergamo 14, Club Italia 12 Busto Arsizio 12, Vicenza 10, Bolzano 6, Firenze 3. * una gara in più
vai sul nostro sito corrieredellosport.it
TEMPO REALE Serie A, Serie B Premier, Ligue 1 Liga e Bundesliga