Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Premiati Tamberi e la Di Martino Per i finanzieri anno di successi
di squadra è però sempre al centro del dibattito. «A loro va tutto il mio sostegno e la mia fiducia, non è retorica, li conosco uno a uno e sono convinta che tutto si chiarirà perché è una vicenda grottesca». In mattinata si era allenata al centro Fiamme Gialle di Castelporziano con Fabrizio Donato (la medaglia olimpica del triplo incappato nella richiesta dei deferimenti, ndr), non deve essere facile per lui prepararsi con questa atmosfera».
Sul tema doping, Malagò incassa la gratitudine del colonnello Enzo Parrinello, comandate del gruppo sportivo nonché vice presidente Fidal, per non essere stato in silenzio, dicendo la sua anche a beneficio degli atleti rinviati a giudizio. Il presidente del Coni ringrazia e dopo aver riconosciuto alle Fiamme Gialle il ruolo di potenza sportiva multidisciplinare, che ora vince anche nel biathlon, lascia perplessi in molti con una riflessione che farà certo discutere. «Facciamo sempre più fatica ad essere bravi in tutti gli sport: se l'atletica non sa più vincere, non sarà forse il caso di concentrarsi solo su alcune discipline, come maratona e marcia?». Non proprio il massimo per la polisportiva della Guardia di Finanza che, nata nel 1921, oggi annovera fior di campioni in ben 16 sport, di cui 5 invernali. ROMA - Gianmarco Tamberi e Antonietta Di Martino: la coppia più alta d'Italia. Entrambi primatisti italiani del salto in alto: lui salito a 2,37 la scorsa estate e unico finalista azzurra ai Mondiali nello stadio di Pechino; lei con 2,04 ha spodestato la regina Sara Simeoni laureandosi anche vice campionessa iridata nel 2007 a Osaka. Tamberi è stato premiato atleta dell'anno delle Fiamme Gialle, alla Di Martino il prestigioso premio alla carriera, conclusa pochi mesi fa. «A giorni parto per il Sudafrica per uno stage al caldo, ma non credo che sarò in pedana ai Mondiali indoor», il saltatore rock marchigiano. «Io torno a Salerno, al comando della Guardia di Finanza», l'appuntata campana che nelle ore libere ha preso ad allenare una decina di ragazzini: «Ma niente salto in alto, solo triplo». Tra i premiati anche la promessa del giavellotto, Carolina Visca, capolista mondiale 2015 allieve. ROMA - Quattordici volte sul podio iridato e 11 su quello continentale, 7 medaglie ai Giochi Europei di Baku e la stratosferica cifra di 109 titoli italiani conquistati nel solo 2015. I grandi numeri della Polisportiva Fiamme Gialle, la prima ad aver aperto agli atleti civili le proprie strutture, aperto ai settori giovanili, alle donne e agli atleti paralimpici con Martina Caironi e Oxana Corso in evidenza ai recenti Mondiali di Doha. «Questi atleti sono il nostro orgoglio e l'esempio di come dietro ai successi ci debba essere una grande squadra, perché noi non siamo attivi solo ad alto livello agonistico, ma siamo impegnati anche nel sociale con iniziative nelle aree più degradate dell'Italia», la sintesi del generale comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza. Tra i premiati anche l'argento olimpico di Londra del tiro a segno, Niccolò Campriani.