Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Lo cercano Psg e Man United
ROMA - Il problema, quando devi assoldare uno come Mourinho, non è soltanto economico. Anzi, per assurdo il denaro è la parte più semplice da sistemare. La vera difficoltà è convincerlo ad accettare te piuttosto che tutte le altre società del mondo. Perché Mourinho, anche dopo la bastonata (la seconda) incassata dal Chelsea, rimane l’allenatore più importante del mondo. Mourinho non viene mai scelto. Mourinho sceglie.
INGHILTERRA. Soltanto in Inghilterra, nel campionato che reputa più vicino alla sua mentalità, potrebbe finire al Manchester United, dove i proprietari (americani anche loro) cominciano a dubitare di Louis Van Gaal. Scenario che si può materializzare anche subito, visti gli insuccessi parziali del collega olandese. Immaginate la qualità e la tensione delle sfide cittadine di stampo latino contro il City, che dovrebbe essere affidato a Pep Guardiola. SPAGNA. Ma siccome Mourinho non disdegna i ritorni, occhio al Real Madrid. Che difficilmente confermerà Benitez. E lo stesso Barcellona, un posto che Mourinho ha visitato in giovane età da assistente di Bobby Robson, non necessariamente insisterà su Luis Enrique.
SCEICCHI. Ma in termini di prospettive di sviluppo, con portafoglio illimitato, la destinazione giusta per Mourinho potrebbe essere Parigi. La posizione di Laurent Blanc è stata rafforzata dagli ultimi mesi. Eppure è possibile che Nasser Al Khelaifi, il proprietario qatariota del Psg, decida di alzare l’asticella anche sul fronte allenatori dopo aver speso diverse centinaia di milioni nel settore calciatori.
Dopo l’esonero Mourinho potrebbe finire su una delle panchine più contese del mondo
SUBORDINE. La Roma, in questo consesso internazionale, parte sicuramente in svantaggio. Quasi battuta. Sempre che Mourinho, stuzzicato dalla voglia di tornare in Italia, non ripeta il percorso effettuato nel 2008: esonerato dal Chelsea, accettò la scommessa Inter. In due anni avrebbe consegnato a Moratti il triplete.