Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
L’ordine di Allegri «Finiamo da Juve»
Un'altra vittoria per chiudere al meglio un anno «ricco di soddisfazioni» e guardare al 2016 sperando che sia «ancora migliore». La chiede Massimiliano Allegri alla Juve: tre punti contro il Carpi per «consolidare la nostra classifica» e «non vanificare tutto quanto fatto in questi due mesi». Il tecnico ordina concentrazione massima, perché l'insidia è dietro l'angolo. «La partita di Natale è come la prima di campionato e la prima dopo la sosta: ci possono essere trabocchetti. Ma sono sicuro che, avendo una squadra di ragazzi molto responsabili, abituati a vincere, l'approccio sarà quello giusto. Non c'è stato bisogno di farmi sentire troppo: sanno perfettamente l'importanza della partita; una gara di grande responsabilità».
BILANCIO. Max aveva indicato proprio la sosta di Natale come il momento giusto per fare un bilancio: dopo le difficoltà iniziali, i bianconeri hanno cambiato marcia e ora si può guardare con fiducia all'anno che verrà. «E' stato un 2015 ricco di soddisfazioni che rimarranno sicuramente nella storia della Juventus - riconosce Allegri - Ho ancora negli occhi l'immagine della palla di Tevez al limite dell'area nella finale di Champions, quella era la palla del match-ball...». Il rimpianto c'è, ma si pensa al presente: «Ora bisogna chiudere bene: veniamo da un periodo di vittorie importanti però non scordiamoci che abbiamo perso tanti punti con le piccole: contro Udinese, Chievo, Frosinone, Sassuolo. Con il Carpi dobbiamo per forza vincere, abbiamo un solo obiettivo, la vittoria». Allegri spiega che è «più facile» scalare le posizioni dalle retrovie fino ad essere quarti, come ora, piuttosto che salire «dalla quarta alla terza, dalla terza alla seconda, e alla prima». E si rifà ancora una volta al ciclismo: «E' come quando un velocista fa presto a ridurre il distacco da 13 ad 11 secondi, ma poi ci mette una vita ad arrivare a 10,5-10,4...». Non si può dunque perdere terreno, per «consolidare la classifica» e «riprendere nel 2016, insieme a quelle di testa». Previsioni Allegri non ne fa, «altrimenti divento meteorologo», ma il piano è chiaro: «Da come è l'andamento, questo può essere un campionato che si decide all'ultima giornata o alla penultima. E in quel momento bisogna esserci, bisogna creare i presupposti affinchè il 2016 sia migliore degli ultimi quattro mesi del 2015 in campionato». Non è stato facile risalire la china ma «la mia non è una scommessa vinta». «Semplicemente - argomenta Max - credevo e credo in questa squadra, credo in quello che faccio e che facciamo tutti insieme. Poi quando sei in una grande squadra, il calcio ti dà ogni tre giorni l'occasione di rifarti e di rimettere le cose a posto. Segreti non ce ne sono: solo lavoro ed equilibrio. La squadra è cresciuta sotto l'aspetto della personalità, della gestione della partita e dell'approccio alle partite. Questo credo sia un dato importante per adesso e per il futuro».
«Contro il Carpi non dobbiamo vanificare quanto abbiamo fatto fino ad ora»
«Per lo scudetto è tutto aperto: si deciderà alla fine Noi dobbiamo essere pronti»