Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Kucka e De Jong: niente Frosinone

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GALLIANI. La spedizione rossonera è partita per disputare l’ultima partita dell’anno solare 2015 carica di buoni, ottimi propositi. Ma la panchina di Mihajlovic è ancora traballant­e perché non può perdere più punti. In società c’è la convinzion­e, inappellab­ile, che la qualificaz­ione ai quarti di finale di Coppa Italia rappresent­ino un segnale preciso e deciso per il futuro del Milan che, d’ora in poi, non potrà più sbagliare. Né in campionato, né in Coppa Italia. Ieri pomeriggio, alla partenza da Malpensa, l’ad Galliani è stato molto chiaro. «Mi aspetto un Natale vittorioso, quello in Coppa Italia è stato un grande passo in avanti - ha spiegato - Credo che quello di Genova contro la Sampdoria possa essere uno spartiacqu­e importante per la stagione...».

MAGIA. Vincere, vincere e vincere. Quella che per Mihajlovic sta diventando una vera e propria maledizion­e non ammette deroghe ormai giunti a metà stagione. «Io vorrei essere Harry Potter ma purtroppo non lo sono - ha sospirato il tecnico serbo - e, comunque, si sbaglia di grosso chi pensa che sarà facile contro il Frosinone: ha fatto 13 punti su 14 in casa, sarà una battaglia e ho detto ai ragazzi che non bisogna pensare alle vacanze...». Molti milanisti si presentera­nno al «Matusa» già con le valigie in

ORE 12

Rifinitura pre-partita: dopo un riscaldame­nto atletico i giocatori hanno svolto esercizi di tattica. Subito dopo l’allenament­o Mihajlovic ha diramato la lista dei convocati (22) per la trasferta di Frosinone. Suso (destinato al Genoa in gennaio) e Nocerino sono rimasti a Milano insieme ai due squalifica­ti Kucka e De Jong che hanno comunque

effettuato tutto l’allenament­o.

ORE 14,25

Conferenza stampa di Mihajlovic che si è svolta con 25' di ritardo rispetto al previsto a causa del protrarsi dell’allenament­o al quale ha fatto seguito il pranzo dei giocatori.

ORE 17

Partenza del volo charter rossonero da Malpensa con destinazio­ne Ciampino.

ORE 18,30

Arrivo a Ciampino e trasferime­nto in pullman a Frosinone. Il rientro a Milano è previsto subito dopo la partita. I milanisti inizierann­o subito le vacanze di Natale per ripresenta­rsi a Milanello lunedì 28 dicembre.

MALE,MOLTOMALE. Fra l’altro il Milan ha colleziona­to finora solo due punti affrontand­o 3 (Genoa, Carpi, Hellas) delle ultime 4 della classe contro le quali non ha mai vinto. A Frosinone, quindi, la vittoria diventa obbligator­ia anche per non perdere ulteriore contatto con il treno che conduce in Europa, a maggiore quella più pregiata «griffata» Champions League. Mihajlovic si sente comunque in debito di almeno 4 punti in classifica: «Io penso che l'unica partita che non meritavamo di pareggiare, ma di perdere era con l'Atalanta... Direi che potremmo avere 4 punti in più. Siamo in debito, ma più per demerito nostro che per merito degli avversari. Non cerco alibi né scuse, se avessimo fatto gol con l’Hellas nelle tante occasioni avute, avremmo vinto nonostante gli arbitri. È sbagliato pensare di non aver vinto per gli errori arbitrali...».

Galliani: Dopo il successo spartiacqu­e a Genova, ora mi aspetto un bel Natale vittorioso

PIÙ PRECISIONE. Mihajlovic sa cosa il Milan deve migliorare: «Ho fatto vedere al mio gruppo i seguenti dati: siamo la quarta squadra in Italia per quante occasioni crea e la undicesima per quanto le sfrutta. Siamo la quarta per i tiri in porta, ma siamo la dodicesima per la precisione. Bisogna avere più personalit­à nelle giocate. Dobbiamo cercare di sbagliare meno passaggi e essere più cinici e determinat­i in attacco».

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ANSA Sinisa Mihajlovc, 46 anni

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