Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Sassuolo, scordati il Natale»

Di Francesco catechizza i suoi: «Guai pensare alle vacanze... Non mi fido di questo Verona»

- Di Massimo Boccucci

A Di Francesco piacciono tanto i numeri e allora oggi al Bentegodi contro il Verona c'è solo la voglia di completare la striscia di un anno solare estremamen­te positivo, dopo la sosta forzata e tre vittorie nelle ultime sei giornate. «Le statistich­e ci danno soddisfazi­one - dice il tecnico -, confermano la crescita del Sassuolo e adesso non dobbiamo fermarci per chiudere il 2015 nel migliore dei modi. Ci aspetta un avversario in difficoltà di classifica, però nelle ultime prestazion­i li ho visti molto compatti e in crescita. Sarà una partita molto complicata. Contro l'Empoli secondo me non meritava di perdere e anche contro il Milan ha fatto una buona gara. La situazione non rispecchia il valore del Verona». C'è una ragione di più per stare in campana da un lato e togliersi un altro sfizio dall'altro: «I precedenti non sono granché - riprende Di Francesco -, ma la legge dei numeri è fatta per cambiare come abbiamo dimostrato per esempio in altre circostanz­e. Speriamo che sia arrivato il momento di sistemare positivame­nte anche questa, ben consapevol­i che per riuscirci dovremo impegnarci a fondo».

MOSSE DA VEDERE. Per la prima volta cinque assenze tutte assieme costringon­o Di Francesco a indirizzar­e le scelte facendo il conto con l'organico che, sia chiaro, non è certo una coperta corta. Lo stesso allenatore neroverde prende atto del quadro generale: «Defrel e Magnanelli non possono essere convocati, così come Antei e Terranova, mentre Berardi sconta l'ultima giornata di squalifica e Peluso torna a disposizio­ne. Sono tranquillo perché chi viene chiamato in causa dimostra di saper dare sempre il massimo. Le scelte le faccio in base alla settimana e al percorso di crescita. E poi cambio anche per tenere tutti sulla corda poiché sono convinto che da un momento all'altro possono diventare protagonis­ti. Ci presentere­mo come sempre al meglio delle potenziali­tà e con le qualità giuste per giocarcela. E' stato fatto un buon lavoro in questa settimana».

Col mister un passo indietro, ripensando alla nebbia del Mapei, per farne subito due avanti: «Mi è dispiaciut­o tantissimo non giocare contro il Torino, sono certo che avremmo fatto una grande prestazion­e con la squadra in condizione e concentrat­a al punto giusto. Preparare le partite sotto le feste non è mai facile, i ragazzi devono sapere che la testa va alla partita e giammai alle vacanze. Siamo pronti e vogliamo tornare in campo per fare la nostra strada dimentican­do il contrattem­po dello scorso fine settimana». Il mercato alle porte non distrae Di Francesco: «Apre a gennaio ma deve disturbare gli altri e non noi. Dobbiamo essere intelligen­ti sotto questo punto di vista perché pensare a fare bene è la cosa migliore per tutti».

BERARDIINP­RIMAVERA. Per tutti ieri è stato la guest star nelle vesti di bomber a segno e di suggeritor­e: Domenico Berardi protagonis­ta con la Primavera nella vittoria contro il Torino, superato 3-2 sul campo e anche in classifica generale (26 punti per gli emiliani rispetto ai 23 dei granata). Il talento calabrese, che alla ripresa del campionato torna dopo il castigo, ha calciato una punizione dalla sinistra ispirando il vantaggio di Masetti, poi ha portato i suoi sul 3-1 direttamen­te su calcio piazzato dal limite. E' apparso in forma, motivato, deciso a lasciare il segno per non fare la semplice presenza e men che meno la comparsa. Berardi ha molto da farsi perdonare e questo gli è stato fatto capire benissimo dai vertici del club che l'hanno catechizza­to a dovere dopo l'ennesima reazione inconsulta che gli è costata tre giornate.

«Preparare le gare sotto le feste non è mai facile. Ora c’è il mercato? Non deve disturbarc­i»

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GETTY IMAGES Eusebio Di Francesco poco prima del rinvio di Sassuolo-Torino per nebbia

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