Luis Enrique sfida la storia Gallardo: River con il cuore

vecchio compagno di spogliatoio blaugrana, Luis Enrique. In caso di trionfo, il Barça staccherà il Corinthians, aggiudicandosi il terzo successo in un Mondiale per Club. Appuntamento con la storia anche per gli argentini, che possono vantare una Intercontinentale strappata allo Steaua nel 1986 e che, solo quattro anni fa, hanno conosciuto l'onta della retrocessione in Segunda División.

TRIDENTE. Come c'era da attendersi, a ventiquattr'ore dal fischio d'inizio dell'iraniano Alireza Faghani, sono le condizioni fisiche di Messi e Neymar a monopolizzare la conferenza stampa di Luis Enrique. «Sono in netta ripresa entrambi», la risposta secca dell'ex tecnico della Roma, che poi, però, preferisce mostrarsi prudente. «Hanno così tanta qualità che non è necessario che stiano al 100%, però al 99% sì». Nessuna voglia di rischiare, quindi, anche se la sensazione è che i due farebbero carte false pur di esserci. Non ha esitato a parlare di partita della vita, qualche ora prima, il collega Marcelo Gallardo. «È uno dei momenti più importanti della storia del nostro club, alla luce di tutto quello che è accaduto negli ultimi anni e per l'avversario che incontriamo. Loro possono schierare tre dei migliori quattro del pianeta. Noi ci presenteremmo con il nostro grande cuore». Attesi 15 mila tifosi argentini.

COSÌ A YOKOHAMA, ORE 11.30

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano, Jordi Alba;Rakitic,Busquets,Iniesta;Messi, Suarez, Neymar. All.: Luis Enrique. RIVER PLATE (4-4-2): Barovero; Mercado,Maidana,Balanta,Vangioni; Kranevitter, Carlos Sánchez, Lucho Gonzalez,Ponzio;RodrigoMora,Lucas Alario. All.: M. Gallardo. ARBITRO: Alireza Faghani (Iran). Tv: Rai Sport 1.