Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Il Rimini sciupa l’Ancona porta via il pareggio

Bussi colpisce, poi Polidori-Lisi Il definitivo 2-2 è di Casiraghi

- Di Carlo Ravegnani

RIMINI (4-4-2): Anacoura 6; Pedrelli 5,5 Di Maio 6 Martinelli 6 Varutti 6; Bariti 6,5 (37' st Bifulco sv) Esposito 6 Torelli 6 Lisi 6,5; Ragatzu 7 (44' st Kumih sv) Polidori 6,5 (42' st Della Rocca sv). A disp.: Ferrari, Marin, Galli, Sapucci,Mazzocchi,Albertini,Todisco, Ricchiuti. All.: Brevi. ANCONA (3-5-2): Lori 6; Konate 5,5 Mallus 5,5 Radi 6; Cazzola 5,5 (30' st Di Mariano sv) Bambozzi 5,5 (22' st Lombardi 6,5) Hamlili 6 Casiraghi 6,5 Di Dio 5 (26' st Parodi 6); Bussi 6 Conigni 5.5. A disp.: David, Di Sabatino, Gelonese, Velocci, Salciccia, Maiorano, Morgan, Sassano, Adamo. All.: Cornacchin­i. Arbitro: Marchetti di Ostia Lido. Guardaline­e: Della Vecchia e D'Annibale. Marcatori: 44' pt Bussi (A), 9' st Polidori (R), 11' st Lisi (R), 34' st Casiraghi (A). Ammonito: Torelli (R). Note: spettatori 1800 circa con 200 tifosi dell'Ancona. Angoli 4-3 per il Rimini. Recupero, pt 0', st 6'. E' la storia del punticino che accontenta molto più chi viaggia. Perchè è verissimo che l'Ancona aveva chiuso inaspettat­amente in vantaggio il primo tempo sfruttando la seconda occasione creata nei 45 minuti iniziali, ma è altrettant­o vero che il Rimini l'aveva ribaltata a inizio ripresa, come numero di palle gol ne ha costruite una mezza dozzina e ha pure avuto il match point sprecato da Lisi poco dopo la rete dorica del 2-2. E comunque il Romeo Neri ha visto quattro gol nell'ultima partita dell'anno solare tra due squadre che, numeri alla mano, avevano segnato prima 25 gol in coppia.

La sfuriata di Brevi alla vigilia del match («Chi non ha voglia di lottare per questa maglia può tranquilla­mente andarsene») sembra aver sortito gli effetti sperati, perchè il Rimini è molto aggressivo in avvio, schierato per l'occasione con un 4-4-2 dove la corsia destra, quella di Pedrelli e Bariti è più battuta dai biancoross­i rispetto alla fascia opposta. L'Ancona decide di aspettare gli avversari nella propria metà campo e prova a colpire alla prima occasione disponibil­e quando Conigni incorna da pochi passi alzando la mira. Cornacchin­i non vuole scoprirsi, ma la sua squadra non appare brillante come nelle precedenti uscite, sbaglia troppo in fase di appoggio e rischia di capitolare almeno tre volte sul finire del primo tempo quando sale in cattedra Ragatzu. L'attaccante sardo al 38' parte dai 30 metri, supera in slalom un paio di avversari e solo l'uscita tempestiva di Lori sui suoi piedi evita la capitolazi­one. Poi si traveste da uomo assist per Polidori la cui conclusion­e da due passi sbatte sul corpo di Konate e Bariti, tra i migliori in campo, liscia il tap-in. E dopo un'altra conclusion­e di Ragatzu, l'Ancona sale e passa al 44'. Mazzola va via a destra, cross per Bussi che anticipa Pedrelli e con un tocco sotto misura porta avanti a sorpresa i dorici.

SECONDO TEMPO. Una squadra in crisi di risultati come il Rimini potrebbe accusare il colpo, invece negli spogliatoi trova la forza di reagire e in soli 11 minuti cambia la storia della partita. L'atteggiame­nto passivo dell'Ancona, infatti, non riesce ad arginare la forza dei padroni di casa che in avvio di ripresa sfiorano il pari con una velenosa punizione di Ragatzu poi lo trovano con Polidori che sfrutta un assist di Bariti, a sua volta ben imbeccato da Lisi. Quest'ultimo non ha neppure il tempo di ripensare al pareggio che deve raccoglier­e un altro pallone nella propria porta. Il ribaltone infatti lo completa Lisi che riceve una sponda da Ragatzu e infila la porta marchigian­a con un diagonale vincente.

L'Ancona non reagisce subito, non è semplice cambiare il proprio tema tattico dopo una partita condotta sulla difensiva, ma pian piano guadagna campo. L'ingresso di Lombardi dà più vivacità all'attacco dorico e proprio il neo entrato è protagonis­ta del definitivo pareggio. Punta a destra Varutti e spara un tiro-cross sul quale si avventa Casiraghi che infila da due passi. Il Rimini nel finale prova a scrivere un finale diverso, ma sugli sviluppi di una mischia generata da un corner, Lisi colpisce da due passi alzando incredibil­mente la mira.

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