Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
CAGLIARI OLIMPICA Roma 2024 sceglie la casa degli azzurri
La città sarda preferita a Bari per le condizioni di vento e mare del Golfo degli Angeli. La Sensini: «Sono ideali»
Cagliari sarà la sede della vela olimpica se l’Italia e Roma saranno scelti per ospitare i Giochi nel 2024. L’annuncio è stato dato dal Comitato promotore al termine di un percorso iniziato il 7 ottobre con l’invito alle Regioni a segnalare le città candidate, al massimo due. Di qui la realizzazione di un primo dossier, dalla quale è emersa una prima graduatoria con in testa Bari e Cagliari, in base a condizioni meteo e ambientali, infrastrutture e logistica a terra. A quel punto le due città hanno dovuto preparare un secondo dossier e tra il 30 novembre e il 4 dicembre hanno ricevuto la Commissione di Valutazione per i sopralluoghi alle infrastrutture di maggiore interesse: aeroporto, area destinata al villaggio olimpico, trasporti e così via. Le informazioni tecniche riguardanti il meteo e la sostenibilità ambientale sono state esaminate sulla base dei dati degli ultimi 50 anni ed è stata fatta anche un’analisi comparativa con le città indicate per la vela dalle avversarie di Marsiglia (la sede scelta da Parigi), Kiel (Amburgo, ora ritiratasi) e Long Beach (Los Angeles).
Bari e Cagliari sono due belle città, entrambe fortemente legate al mare e alla vela in particolare, ma alla fine l’ha spuntata il capoluogo sardo per le migliori condizioni meteo marine, una migliore intensità del vento e una maggiore regolarità. In agosto il vento, tradizionalmente il maestrale, è una costante che ti fa amare la Sardegna almeno quanto te la fa “odiare”, se non gradisci l’impeto con il quale la attraversa da nord-est, incanalandosi dalle Bocche di Bonifacio per scendere fino a sud, fino a ritrovare il mare davanti a Cagliari. La differenza tra il nord e il sud della Sardegna è che al meridione il maestrale arriva caldo, intiepidito appunto dal viaggio attraverso l’interno, capace di ammorbidirne i tratti violenti. Così il Golfo degli Angeli è uno specchio di mare dove onda e vento sono ideali per le regate di ogni classe. Basta avvicinarsi o allontanarsi da terra, puntando verso oriente o, sul lato opposto, fino alla fine del Poetto. Parliamo di un golfo di circa 30 miglia da Villasimius a Santa Margherita di Pula, dove di spazio per posizionare i campi di regata ce n’è da vendere e nella maggioranza dei casi tutti molto ben visibili da terra.
Che Cagliari sia il paradiso dei velisti lo sapevamo già, non solo per la grancassa suonata da Luna Rossa, che ha piazzato la sua base sul porto proprio nel bel mezzo della città, e tutti i suoi velisti a Quartu Sant’Elena, in piccole villette sulla spiaggia, ma perché ormai da quattro anni la città ospita gran parte degli azzurri della vela.
AZZURRI FELICI. Alessandra Sensini spiega che «è per un fatto tecnico che abbiamo scelto Cagliari per allenarci, perché qui mare, vento e onda sono variabili e puoi allenarti al meglio in tutte le condizioni, con ogni tipo di barca o vela, in ogni manovra o test. E non è solo questo. Cagliari è una città ospitale, piccola, dove tutto è a portata di mano e impeghi molto poco da casa al campo di regata. Inoltre non fa mai troppo freddo». Cosa non da poco per chi, anche se con l’ausilio di una muta, deve scendere in acqua tutti i giorni anche in pieno inverno.
Ad apprezzare la Sardegna e Cagliari anche Giulia Conti (iridata 49er FX con Francesca Clapcich): «Vuoi mettere? Rispetto al lago di Garda fa molto meno freddo». E Flavia Tartaglini (tavola RS:X): «Vado avanti e indietro tra Ostia e la Sardegna portando sempre con me la bicicletta. È il mezzo ideale per girare a Cagliari». Ma pure gli atleti di Spagna, Gran Bretagna, Francia, Austria e Ucraina, sempre più presenti nel Golfo degli Angeli proprio per le sue caratteristiche tecniche.
A fare di Cagliari la candidata ideale per la vela contribuiscono poi l’aeroporto internazionale con molte destinazioni collegate con voli low cost, una città piena di vita, con un’offerta turistica a costi accessibili e qualche ristorante tra i più rinomati a livello internazionale. La città è a misura d’uomo, per raggiungere la spiaggia del Poetto sono sufficienti due fermate di bus, ma anche la bicicletta va bene. Non è difficile capire che qui la gente sa essere cordiale e ospitale e questo non fa che accrescere le possibilità che l’Isaf, la federazione mondiale della vela, alla quale spetta l’ultima parola, ne approvi la scelta.
Qui ha fatto base Luna Rossa, qui si allenano i nazionali da Conti-Clapcich alla Tartaglini
Tratto di mare largo 30 miglia, con tanti possibili campi di regata ben visibili Manca solo l’ok Isaf