Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Masina: Bisogna dire bravo Empoli

Gastaldell­o: «Il Bologna c’è. E anche stavolta abbiamo provato a vincere»

- Di Matteo Fogacci

Adam Masina ci teneva a fare bene. In qualche modo lui è stato protagonis­ta, anche se purtroppo solo di episodi non molto fortunati. Al minuto tre della ripresa quando Pucciarell­i gli è sgusciato sulla linea di fondo e ha messo un cross perfetto sulla testa di Maccarone. Ma pure nel finale, a dieci dal novantesim­o, quando sulla traversa colpita da Destro è stato toccato da Mario Rui Silva: «Devo ancora rivederla quell'azione. Comunque sono certo di essere stato colpito alle spalle da un avversario anche se faccio fatica a capire l'intensità». Una partita dove l'Empoli ha meritato? «Sono stati sicurament­e più cinici. Una sconfitta che non va bene ma che ci servirà per il futuro. Ogni tanto bisogna anche saper dire bravi agli avversari. Abbiamo giocato con una squadra tosta e sui gol abbiamo commesso diversi errori. E in serie A li paghi immediatam­ente». Dopo Roma, Inter e Napoli alla ripresa ci sarà il Milan: «Noi andremo là a fare la nostra partita. Vogliamo tornare quelli di prima di questo incontro». Un'occasione persa per fare il grande salto? «Direi di no. A chi non sarebbe piaciuto arrivare a venti punti ancora prima di metà campionato. Avremmo raggiunto metà del nostro cammino con due partite di anticipo. Sappiamo il nostro valore e ce nesaranno altre». A livello personale non è stata la tua migliore prestazion­e? «Devo dire che non aver riferiment­i davanti non è stato facile. Il loro 4-3-1-2 non mi proponeva un avversario specifico e questo mi ha penalizzat­o. Inoltre bisogna ricordarsi che davanti hanno avuto un Saponara che ha fatto una partita strepitosa».

Rabbia soprattutt­o per non poter vivere con la dovuta serenità il Natale è quella del capitano, Daniele Gastaledel­lo: «E' vero che usicre tra gli applausi del pubblico è positivo. Ma non siamo riusciti a dare loro la serenità di passare le festività con un risultato positivo». Come leggere questa sconfitta? «Alla ripresa ne parleremo perchè come ogni sconfitta ti deve far riflettere per migliorare. Certamente abbiamo commesso qualche errore in fase difensiva, ma credo che la mancanza maggiore sia stata quella di non riuscire mai a ripartire palla al piede come siamo capaci di fare». Sembra quasi indolore? «Non lo è. Ma è chiaro che se pensiamo aa come eravamo messi un mese e mezzo fa posso dire che non mi fa paura. E' una bastonata che ci sarà utile». Poi una riflession­e sulla terza rete dell'Empoli, che per alcuni istanti è sembrata non valida: «In effetti pochi istanti prima che il pallone entrasse l'arbitro ha fischiato. Tanto che pure Maccarone si stava portando verso il centrocamp­o convinto che l'azione fosse finita prima del suo colpo di testa. Invece è stato un errore arbitrale. A fine gara ci ha detto che ha sbagliato e ha fatto un fischio che non avrebbe dovuto fare». Una sconfitta che ha ridimensio­nato le ambizioni del Bologna? «Mancano ancora 21 partite è in campionato può succedere assolutame­nbte tutto. La squadra c'è e anche oggi abbiamo provato a vincere la partita fino alla fine. Per questo non dobbiamo abbatterci e ripartire con energie nuove». Un saluto ai tifosi? «Più che un saluto un ringraziam­entoperchè­loronei momenti più difficili, penso a 2-3 mesi fa, ci sono stati sempre vicini. Ci hanno aiutato e se siamo riusciti a uscire dalle difficoltà il merito è anche loro. Per questo il rammarico di non essere usciti con un risultato positivo dall'incontro di oggi è ancora più grande».

Il difensore centrale: «Questo ko non è indolore, ma rispetto ad un mese e mezzo fa...»

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