Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Ancelotti va al Bayern ora è ufficiale
Dal 1° luglio sostituirà Guardiola: «Un onore lavorare in questo club»
La panchina dei Campioni di Germania ritorna tricolore. 18 anni dopo il commiato di Giovanni Trapattoni, dal 1° luglio Carlo Ancellotti sarà l’allenatore del Bayern, con vincolo triennale, al posto di Pep Guardiola in scadenza a fine stagione dopo 3 anni. Il cambio è stato annunciato ieri con un comunicato della società. Positive le prime reazioni. «La Bundesliga può rallegrarsi per l’arrivo di una grande personalità - è stato il commento a caldo della ZDF - Toccherà ad uno dei migliori allenatori del mondo la successione di Guardiola». Ci si attendeva che lo spagnolo e l’a.d. Rummenigge si presentassero insieme ai giornalisti per comunicare la conclusione del loro sodalizio, ma hanno preferito rimandare l’incontro con la stampa a dopo le vacanze di fine d’anno. Guardiola ha portato la famiglia in Spagna ed è andato a votare. Rummenigge, invece, ha parlato attraverso il comunicato: «Siamo grati a Pep Guardiola per tutto quello che ha dato al nostro club dal 2013. Sono convinto che adesso Pep e la squadra lavoreranno ancora più intensamente per raggiungere i grandi traguardi sportivi». In una dichiarazione a parte, Rummenigge ha ricordato che anche con Jupp Heynckes la fine del rapporto fu decisa con largo anticipo e ciò non impedì all’allenatore tedesco di coronare la stagione con la conquista del primo e unico Triplete nella storia del Bayern. Di fatto, una sfida al mago della Catalogna che non vince più la Champions dai suoi tempi del Barca e che nel 2014 fu eliminato dal Real Madrid di Ancellotti. Nel comunicato Rummenigge sottolinea che «Carlo Ancellotti come allenatore ha avuto ovunque successo e ha vinto tre volte la Champions League». E non mancano i riconoscimenti per il carattere dell’uomo di Reggiolo: «Carlo è uno specialista, calmo ed equilibrato, sa come gestire i grandi campioni e fa giocare un calcio ricco di alternative. Questo è quanto cercavamo e lo abbiamo trovato». Per concludere con un’esclamazione di gioia: «Siamo felici per la futura collaborazione». Il prescelto eccellente ha risposto a stretto giro di Twitter: «Sono onorato di diventare dalla prossima stagione
Arriva in Germania 18 anni dopo il Trap per vincere trofei nel quinto Paese: è caccia al record
l’allenatore del grande Bayern». E ha augurato «all’amico Guardiola ogni bene per questa stagione». Ancellotti adesso può puntare alla quinta corona nazionale dopo avere vinto in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna. Dovrà imparare a masticare il tedesco, ma non sarà difficile con Rummenigge che parla perfettamente italiano. Tra i primi a dargli il benevenuto, ieri Thomas Strunz, celebre “fannullone” del Bayern ai tempi del Trap, ora opinionista di Sport1: «La partenza di Guardiola non avrà conseguenze perché la squadra è così forte che per qualsiasi allenatore del mondo sarà un piacere lavorare qui a Monaco».