Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

MANCINI «La colpa è nostra»

«Non si può perdere per cavolate sul rigore Melo ha sbagliato»

- Di Andrea Ramazzotti

Passerà un Natale non certo sereno Roberto Mancini. Il panettone glielo ha mandato di traverso il ko con la Lazio, il secondo in casa dopo quello con la Fiorentina, davanti agli occhi di Moratti tornato allo stadio. Il Mancio a fine gara nello spogliatoi­o è stato duro, ma aveva già fatto tremare i muri all’intervallo. Si è sentito tradito da una prima frazione con troppi errori, prima della... frittata di Melo. «Abbiamo fatto tutto da soli - ha tuonato - e sono molto dispiaciut­o per il risultato. Ci siamo rovinati il Natale: a volte non riesci a vincere perché non giochi bene, ma le partite non vanno perse regalandol­e con delle cavolate. Bisogna tenere la concentraz­ione fino all’ultimo minuto dell’ultima gara dell’anno. Neppure il riscaldame­nto mi era piaciuto... Stavolta abbiamo buttato via il match. Le esclusioni iniziali di Ljajic e Brozovic? Rifarei le stesse scelte. Brozovic si adatterà a fare il centrocamp­ista centrale nel 4-2-3-1, ma per ora è troppo offensivo». DISASTRO MELO. Il brasiliano ha tradito il suo mentore, ma nonostante questo Mancini ha provato a difenderlo: «Credo che il fallo da espulsione (la sesta stagionale dell’Inter, ndr) l’abbia fatto per nervosismo dopo il calcio di rigore, una azione nella quale ha commesso un errore grave che non può fare né lui né nessun altro. Fino a qui non aveva sbagliato nulla». A dispetto degli errori dell’ex centrocamp­ista del Galatasara­y, però, il tecnico sulla sconfitta ha un’idea ben precisa: «La Lazio ha fatto poco per conquistar­e i 3 punti e non meritavamo di perdere. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto perché avevamo rimesso in piedi il match, li tenevamo lì e loro nella ripresa non hanno fatto nulla, ma poi siamo stati traditi dalle stupidaggi­ni concedendo ai biancocele­sti la vittoria nel finale. Abbiamo pagato la scarsa concentraz­ione e la poca furbizia. Il primo tempo abbiamo sbagliato tanto e concesso un gol che non si può concedere».

SOGNO SCUDETTO. Mancini ha infine parlato della classifica: «Lo scudetto sarà una lotta con la Fiorentina, la Roma, la Juventus e il Napoli. A inizio stagione avremo messo la firma per essere in testa a questo punto: in fondo rimaniamo primi e la classifica si è solo accorciata. Questa sconfitta ci deve servire da lezione. La Juve a -3 non cambia molto perché magari anche noi faremo un altro filotto di vittorie. I bianconeri sono i più pronti perché vincono i campionato da anni, il Napoli è venuto fuori bene e la Roma pur avendo delle difficoltà, lotta da 3 anni per il vertice. Candreva nostro obiettivo di mercato? E' un bravo giocatore, ma questo è un altro discorso che non c’entra». Sconsolato Handanovic: «Abbiamo sbagliato atteggiame­nto e partita». Finale con il vice presidente Zanetti su Calleri: «E’ forte, un grande attaccante, ma non è un nostro giocatore».

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GETTY IMAGES Mauro Icardi esulta dopo il momentaneo pareggio

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