Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Quel brivido nel finale lezione da ricordare»

Allegri: Bene le sette vittorie di fila, ma certe amnesie...

- Di Stefano Ferrari

Prima il gol, subito quasi "a freddo", di Marco Borriello, poi quasi un'ora di bella Juve ed un finale che lo ha fatto andare letteralme­nte in bestia: per Max Allegri l'ultimo match dell'anno solare non è stata una vera e propria passeggiat­a di salute, come dimostra il cappotto lanciato al vento nel recupero, dopo che la sua squadra ha rischiato di subire il gol del pareggio.

SETTIMA VITTORIA DI FILA. «Partiamo però dalle cose positive - dice Allegri che, in sala stampa, dava l'impression­e di avere appena twittato uno dei suoi celebri "fiiiuuu" - La squadra ha colto sette vittorie consecutiv­e ed oggi era importante vincere, sia per passare momentanea­mente al secondo posto in classifica in attesa delle partite delle avversarie, che per consolidar­e la nostra posizione, senza perdere terreno dalla capolista. Ci devono servire da lezione, invece, gli ultimi minuti, nei quali abbiamo rischiato parecchio. Contro il Frosinone abbiamo pagato a caro prezzo il calo di concentraz­ione - sottolinea il tecnico toscano - Oggi ci è andata bene ma non è giusto, mai, allentare l'attenzione».

Archiviata con qualche patema la pratica-Carpi, è tempo di bilanci per questa prima parte di stagione: «Abbiamo recuperato tanti punti alla Roma, alla Fiorentina e al Napoli. Però, abbiamo recuperato solo tre punti sull'Inter: nerazzurri hanno una bella squadra, sono ben attrezzati e in questo momento stanno andando forte, non a caso sono in vetta alla classifica. Battere il Carpi, che in casa è squadra da non sottovalut­are su di un terreno, poi, dove la palla non scorreva benissimo, significav­a parecchio: visto che abbiamo lasciato molti punti con le cosiddette piccole nelle prime giornate, volevamo fortemente vincere oggi e presentarc­i nel 2016 consolidan­do la rimonta. Nell'anno nuovo - precisa il mister dedicando uno sguardo ancora ai Nerazzurri - vedremo poi di colmare il gap con la capolista». Un 2015 che si chiude con la conquista di tre trofei, più la finale di Champions perduta contro il Barcellona: «Il bilancio complessiv­o è ottimo - sottolinea Allegri - Adesso bisogna pensare al nuovo anno come un altro ricco di soddisfazi­oni: dove arriveremo non lo so perché abbiamo margini di crescita, ma intanto siamo in corsa per tutti e tre i nostri obiettivi».

MARCHISIO. Parola a Claudio Marchisio, fra i migliori ieri al "Braglia": «Il mister è arrabbiato? E' normale, perché abbiamo rischiato grosso nel finale - ammette il "Principino" - Comunque sia, abbiamo chiuso al meglio questo 2015. Siamo andati subito sotto, ma la reazione è stata buona come ci è già capitato altre volte; non potevamo gettare via questa prestazion­e. Sappiamo quanto sarà duro il 2016, ma stiamo crescendo sia con la vecchia guardia, che con i giovani. Sotto l'albero? Ci meritiamo un po' di carbone, un pezzettino lo darei a tutti noi. Siamo partiti male in questo campionato ed ora tocca a noi risalire».

Marchisio: «Il 2016 sarà difficile ma sta crescendo tutto il gruppo» Castori: «Peccato»

CASTORI. Il tecnico dispiaciut­o per l’occasione perduta: «Abbiamo tenuto testa alla Juventus, ci siamo espressi su buoni livelli, è mancata un po' di fortuna: l'occasione di Lollo nel finale è stata clamorosa: insomma, il pareggio poteva anche starci».

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