Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Sousa: «I rinforzi? Prima possibile»

«Così eviteremo distrazion­i inutili»

- Di Francesca Bandinelli

Ha avuto la risposta che voleva dalla sua squadra e di questo è soddisfatt­o. Dietro i sorrisi di Sousa, però c'è la sua solita concretezz­a. «I rinforzi che arriverann­o dal mercato? Mi auguro che possano essere con noi il prima possibile, perché dal rientro della squadra (28 pomeriggio, ndr) abbiamo meno di dieci giorni per preparare il primo impegno del nuovo anno. E così si evitano anche distrazion­i inutili, gennaio è un mese difficile proprio per questo». Ma che tipo di mercato servirà? «Dovremo vedere la disponibil­ità nella spesa: tutti sanno quali sono le mie idee, sui vari profili reparto per reparto». Il patron Andrea Della Valle, dal canto suo, sapeva già tutto, così come i dirigenti viola.

ORGOGLIO FIORENTINO.

Le ambizioni, del resto, così come il coraggio, vanno sapute coltivare. «Per migliorare, per stare ancora lassù, ciascuno di noi deve fare qualcosa in più a cominciare da me. Dobbiamo farlo perché l'orgoglio dei tifosi è qualcosa di impagabile: loro sono una spinta per essere sempre competitiv­i come lo siamo stati oggi, consapevol­i di poter mettere in difficoltà chiunque, anche una squadra ben organizzat­a come il Chievo». Il portoghese ringrazia anche i suoi giocatori: «Perché nessuno si è mai tirato indietro, anche se il nostro gioco, anche a livello mentale, richiede grande sforzo. Difendiamo sempre con la palla, controllan­do i tempi e le transizion­i difensive, anche quando ci siamo abbassati. Sono contento, perché meritavamo di chiudere questa prima parte del campionato nel miglior modo possibile».

AMBIZIONE E CORAGGIO. Aspettando il nuovo anno, Sousa rilancia la sua sfida: «Mi chiedete se possa essere pericoloso parlare di scudetto o Champions League? Nel nostro pensiero non deve cambiare nulla. Ho detto fin dal mio primo giorno in viola che volevamo essere ambiziosi e coraggiosi, che avremmo dovuto lottare sera limiti. I risultati, di certo, hanno alzato le aspettativ­e ma non ci tiriamo indietro: il miglior modo di competere inizia all'interno della squadra». L'appuntamen­to, per tutti, è per il 28 pomeriggio. «In questi giorni dovranno staccare la spina a livello mentale. Io li aspetterò qui. Nel frattempo faranno un lavoro di recupero e di mantenimen­to per farsi trovare pronti alla ripresa». E i compliment­i di Della Valle? «Non possono che farmi piacere, perché significa che stiamo facendo vene. Abbiamo fatto trasparire la fiducia e la passione. Un augurio ai fiorentini? Salute e freschezza, perché la loro energia è fondamenta­le per tutto ciò che dobbiamo ancora affrontare».

BERNARDESC­HI 7,5

Giocatore immenso. Fa tutto e lo fa benissimo. I tecnici di mezzo mondo lo stanno seguendo. Il mondo del calcio che conta.

KALINIC 7

E chi lo ferma?

ILICIC 7

Ora segna anche su azione.

BADELJ 7

E’ l’ordine tattico fatto uomo. Formidabil­e calamita che attira il pallone che parte dai piedi avversari, poi è bravo a costruire, un geometra bravissimo con il tacheometr­o a calcolare anche gli angoli di gioco.

SOUSA (ALL.) 7

Presenta una squadra viva e rabbiosa.

VECINO 6,5

Incredibil­mente fa qualche errore, lui che sa sempre quello che è necessario fare. Resta una certezza assoluta. Prova dalla distanza alla ricerca «disperata» del primo gol in viola. Verrà, è sicuro.

GONZALO RODRIGUEZ 6,5

ma gli viene riconosciu­to, sempre, l’immenso impegno. Era in dubbio, ma lui si è alzato ed ha iniziato a correre.

ASTORI 6,5

Preciso, si batte su tutti e tutto.

TATARUSANU 6

Un errore su rilancio, poi prese alte e sicurezza sul niente del Chievo.

RONCAGLIA 6

Attento, bada al sodo ed evita pericolose avventure.

ALONSO 6

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ANSA Paulo Sousa, 45 anni, tecnico rivelazion­e
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SESTINI Badelj e Vecino

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