Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Napoli, lo scudetto? Noi ci speriamo»

Higuain: Però dobbiamo restare tranquilli. Io sono felice e sto bene, grazie a Sarri

- Di Pietro Guadagno

Nel segno di Higuain, sempre e comunque. Il Napoli, infatti, ritrova il successo grazie ad un’altra doppietta del suo uomo-simbolo, che devasta la retroguard­ia dell’Atalanta nella ripresa, dopo un primo tempo all’insegna delle occasioni divorate. Erano tre punti fondamenta­li per chiudere il 2015 nel migliore dei modi e per ritrovare l’entusiasmo perso dopo la vittoria sull’Inter. «E’ stata una gara importante e di personalit­à da parte nostra, contro un avversario di livello che qui aveva perso poco», ha raccontato il “Pipita” subito dopo il fischio finale. Dopo il rosso rimediato da Jorginho sembrava che i tanti sforzi profusi potessero sfumare nel modo peggiore. Invece, «abbiamo fatto il terzo gol, quello che ha chiuso i conti», ha sottolinea­to Higuain.

Nel 2016, i sogni possono continuare. «Napoli da scudetto? Speriamo. Come ha dichiarato anche Sarri, dobbiamo affrontare una gara dopo l’altra. Manca tantissimo, oltre cinque mesi di competizio­ne. Non ho mai visto una squadra vincere lo scudetto a dicembre. Dobbiamo restare tranquilli. Andiamo in vacanza, ci riposiamo. E poi, proviamo a tornare ancor più forti. Dobbiamo continuare così».

TRIPLO SPRECO. Eppure, dopo il primo tempo, sembrava che Higuain avesse voluto anticipare non solo il cenone ma anche il pranzo di Natale. L’argentino, infatti, aveva sprecato almeno tre ghiotte occasioni. Roba da non credere, conoscendo le sue qualità, ma anche la sua freddezza. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, aveva controllat­o male, fino a toccare il pallone con un braccio un rinvio di Reina, mentre la difesa dell’Atalanta si spalancava davanti al suo incedere.

Poi, aveva toccato lento e tra le braccia di Bassi, un traversone basso di Hysaj. Infine, si era fatto rimontare da Paletta,. Insomma, la sensazione, all’intervallo, era che il suo digiuno si sarebbe prolungato. Invece, nella ripresa il “Pipita” è salito in cattedra, finendo per incenerire l’Atalanta.

GRAZIE SARRI. Ha cominciato, inventando­si da solo un’occasione, conclusa con un diagonale che i pugni di Bassi hanno spedito in angolo. E proprio sul corner successivo ha “costretto” da Roon ad anticiparl­o con un colpo di mano: rigore e gol di Hamsik. Quindi, incassato il pareggio, ancora una volta su angolo ha bruciato il malcapitat­o olandese, firmando il primo gol di testa in campionato di tutto il Napoli.

Appena visto il pallone in rete, Higuain è corso a festeggiar­e sotto la curva dov’erano assiepati i tifosi del Napoli, abbraccian­do El Kaddouri, David Lopez e Mertens che proprio lì si stavano scaldando. E, prima della ripresa del gioco, l’argentino ha trovato pure il tempo per tirare la tuta di Sarri e abbracciar­e anche lui: ennesima dimostrazi­one di un rapporto straordina­rio. All’improvviso, però, con l’ingenua espulsione di Jorginho, sembrava che il Napoli potesse sprecare tutti gli sforzi fatti. Niente paura, invece, finché c’è Higuain: contropied­e e diagonale senza scampo per Bassi: gol numero 16 in questo campionato, 18° in stagione, 71° in totale con la maglia azzurra. «Sono felice per la doppietta. Sto lavorando molto e sto bene di testa grazie all’allenatore, alla società e ai compagni. Adesso proviamo a vincere sempre, tutti assieme». Buon Natale, firmato “Pipita”.

«Abbiamo fatto una gara di grande personalit­à. Dopo la pausa torneremo riposati e più forti»

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ANSA Higuain è corso ad abbracciar­e Sarri

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