Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
BALLARDINI, RITMO LENTO QUATTRO PUNTI IN 5 GARE
MARCATORI: 8’ st Soriano, 32’ st Ivan. ARBITRO: Fabbri di Ravenna 4,5. Arbitri d’area: Doveri e Baracani. Guardalinee: Manganelli e Carbone. Quarto uomo: Tasso. Assist: Cassano, Muriel. AMMONITI: 43’ pt Vazquez (P), 12’ st Struna (P), 18’ st Fernando (S), 20’ st Ivan (S) per gioco falloso; 49’ st Djurdjevic (P) per comportamento non regolamentare. NOTE: Spettatori paganti 1.195 (incasso 22.675 euro), abbonati 19.140 (quota 153.366 euro). Angoli: 6-3 per la Sampdoria. Minuti di recupero: 2 pt - 4 st. Dopo 3 sconfitte e un pareggio in campionato e l’eliminazione in Coppa Italia contro il Milan, finalmente l’aeroplanino Montella ha preso quota, con un successo abbastanza netto sul Palermo di Ballardini che si era illuso, dopo la vittoria contro il Frosinone, che il peggio fosse passato. La Samp in questo modo ha abbandonato la zona calda della bassa classifica, mentre il Palermo deve ringraziare il Milan che ha stoppato il Frosinone, rimasto buon terz’ultimo. Comunque c’è poco da stare allegri in un campionato che ormai ha i connotati di un vero e proprio calvario.
FERRERO. Il presidente blucerchiato ha sentito e vissuto questa sfida con più partecipazione del solito, trascorrendo gran parte del primo tempo in piedi.Camminandonervosamente in tribuna d’onore, pregando, alzando le mani e gli occhi al cielo. Ma nel primo tempo gli scongiuri e la sofferenza del blucerchiato non sono serviti a molto. Almeno però Ferrero si è goduto un Cassano rigenerato e ritrovato, protagonista
della migliore prestazione da quando è tornato a indossare la maglia blucerchiata. Nella ripresa Ferrero si è rianimato e alla fine ha esultato anche lui. Il sospetto di aver sbagliato nel cambio Zenga-Montella non l’aveva mai sfiorato ma un altro passo falso sarebbe stato sicuramente mortificante.
ZAMPARINI FURIOSO. Gli errori arbitrali di Fabbri hanno mandato su tutte le furie Zamparini, che in serata si è sfogato con un durissimo comunicato: «E’ scandaloso il comportamento I doriani, per convinzione di Montella, non possono reggere tatticamente le due punte in questo momento. Cassano titolare (Eder è ancora out) ha avuto Soriano come unico supporto. La scelta del tecnico si è rivelata vincente, anche se adesso ci vogliono altre prove convincenti.
Roberto Soriano ha appena sferrato il tiro che batte Sorrentino per la prima volta
tenuto dall’arbitro Fabbri. Se vogliamo classificare come errori i ben tre rigori a favore non fischiati al Palermo, questo soggetto deve andare a scuola di arbitraggio prima di tornare a provocare danni sui campi di calcio. Nella mia lunga vita da Presidente mai era capitata tanta incapacità contro le mie squadre e mai errori così clamorosi ripetuti...».
CASSANO. Relegato Muriel in panchina (dopo la prova non brillantissima contro il Milan in Coppa Italia), Montella si è Ballardini ha optato ancora per il 4-3-1-2 con Vazquez sulla trequarti a supporto di Trajkovski e Gilardino, anche se il macedone spesso e volentieri arretra sulla latitudine di Vazquez. Ma l’argentino non ha brillato come avrebbe potuto. Anche la fase difensiva ha lasciato a desiderare
affidato al solo Cassano in attacco. E l’ex-Bari si è preso sulle spalle la Samp disputando un primo tempo di grande sostanza. Al 25', dal limite dell’area, ha calciato al volo di sinistro ma il pallone ha sorvolato di poco la traversa. I doriani si sono rifatti vivi al 45': punizione di Fernando con grande parata in angolo di Sorrentino. Ma Cassano è rientrato in campo nella ripresa ancora più carico e volitivo. L’assist (8') per Soriano, già innescato una prima volta nei 45', è stato questa volta vincente. Il gol di Soriano ha incoragguiato la Sampdoria e, al tempo stesso, mortificato un Palermo apparso ancora una volta troppo fragile dal punto di vista psicologico. I doriani hanno preso coraggio non solo dalla prima rete, ma anche dalla mancata reazione degli avversari.
DOPPIO RIGORE. Il Palermo ha disputato un primo tempo di attesa, sperando di sfruttare al meglio le ripartenze, ma Viviano non ha mai corso seri pericoli. I rosanero hanno recriminato nel primo tempo (20') per un fallo da rigore subito da Gilardino, trattenuto da Cassani a due passi dalla porta. In effetti potevano esserci gli estremi per la massima punizione. Ma l’arbitro Fabbri ha commesso un altro errore, proprio al 49' della ripresa, non concedendo un altro penalty per fallo di Lazaros su Djurdjevic. Che è stato Sull’assist di Cassano per il gol di Soriano tutta la difesa palermitana si è fatta trovare impreparata, lasciando libero l’autore del gol. Eppure Ballardini aveva curato molto bene la fase difensiva. Da non sottovalutare, ai danni del Palermo, i due rigori non concessi dall’arbitro Fabbri. addirittura ammonito per simulazione...
CAMBI. Ballardini ha cercato di porre rimedio alla situazione di svantaggio con due cambi ravvivcinati. Al 12' Quaison è subentrato al posto di Chochev (decisamentedeludente)mentre al 19' è stato richiamato in panchina Gilardino per fare posto a Djurdjevic. Montella ha risposto con Muriel al posto di Cassano, acclamato dai 20.000diMarassipropriocome accadeva ai tempi d’oro. Ma la partita non è cambiata. Il Palermo ha stentato a riprendere quota mentre la Samp si è difesa con ordine, corroborata dal risultato che lasciava presagire, finalmente, la prima vittoria di Montella in questo suo soffertissimo avvio sulla panchina blucerchiata.
GAME OVER. Il Palermo invece è stato costretto ad arrendersi definitivamente poco dopo la mezz’ora quando Ivan (servito da Muriel) ha beffato Sorrentino con un velenosissimo pallonetto. Al 40’ l’ultima occasione del Palermo: Trajkovski è partito verso la porta doriana ma Viviano si è superato respingendo il rasoterra. La Sampdoria torna a vincere dopo sette giornate, in quattro turni Montella aveva guadagnato solo un punto. Per Ballardini quattro punti in cinque partite. Primo gol in serie A per Ivan.
Hamsik, 7 reti su 16 rigori...
Quinta doppietta in campionato per Higuain, arrivato a quota 51 gol in A in 86 partite (undicesimo nella storia del Napoli, a -1 da Jeppson). Hamsik non segnava dalla prima giornata, in A ha calciato 16 rigori, realizzandone solo 7... Primo rigore a favore del Napoli, sesto contro l’Atalanta (record).
Presi all’Inter 6 punti in 7 gare
Settima vittoria di fila della Juventus (Allegri non ci era mai riuscito in A), ottava in assoluto nelle ultime 9 gare e primo posto a 3 lunghezze (all’Inter ha preso 6 punti in 7 giornate). Prima doppietta per Mandzukic, arrivato a 6 gol in campionato e a 9 in assoluto; quando segna lui la Juve vince sempre. Quarta rete per Borriello, che aveva segnato un gol negli ultimi due anni.
Viola sprint, 13 reti nei primi 30’
Viola con il miglior attacco (33 gol di cui 19 nel primo tempo, record), e con 13 reti segnate nella prima mezzora, altro record. Decima rete per Kalinic, che non segnava da tre turni e settima per Ilicic, la prima su azione. La Fiorentina va in gol da 24 gare di A consecutive.
Stellone, è la peggiore difesa
Terza sconfitta consecutiva per Stellone, quarto risultato positivo di fila per Mihajlovic (8 punti). Il Milan non segnava quattro gol in trasferta dal 14 settembre 2014 (5-4 a Parma), Frosinone ora con la peggiore difesa del campionato (34 reti subite, 2 a partita). Abate non segnava dal 25 settembre 2013, 3-3 a Bologna.
Candreva, doppietta dopo 20 mesi
Seconda sconfitta in casa per l’Inter, che aveva vinto 6 delle ultime 7 partite, la Lazio torna a vincere (è la nona volta a Milano in 73 confronti) dopo sette gare (2 pareggi e 5 sconfitte). Candreva aveva segnato finora solo un gol, su rigore al Palermo. La sua ultima doppietta il 19 aprile 2014, nel 3-3 con il Torino. Sesta espulsione per l’Inter (la seconda per Felipe Melo), terza per la Lazio.
Garcia vince dopo 42 giorni
La Roma non vinceva dall’8 novembre (2-0 alla Lazio), da quattro turni di campionato e da sette partite in assoluto. Decima vittoria di fila in casa contro il Genoa. Primo gol in A per Sadiq, tredicesimo giallorosso in rete.
Colantuono fa il pieno a Torino
Ventura battuto dopo tre risultati utili, quarto successo in trasferta per l’Udinese, che aveva vinto a Torino anche sul campo della Juventus.
Floccari, terza rete di fila; Toni a 154
Verona ancora senza vittorie, due punti in tre partite per Del Neri. Terza rete di fila per Floccari, per Toni 154 gol in A (4 al Sassuolo). Centesima partita in A per Di Francesco (30 vittorie, 28 pareggi, 42 sconfitte).