Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Dal brivido al poker Mihajlovic riparte
Daniel Ciofani spaventa il Milan, poi Abate e Bacca cambiano la gara nella ripresa. Il tecnico rossonero supera un altro esame
FROSINONE
MILAN
MARCATORI: 18’ pt D. Ciofani (F), 5’ st Abate (M), 10’ st Bacca (M), 32’ st Alex (M), 38’ st Dionisi (F), 46’ st Bonaventura (M). ARBITRO: Banti di Livorno 6,5. Arbitri darea: Damato e Nasca. Guardalinee: Barbirati e Marzaloni. ASSIST: Dionisi (F), Honda (M), Bertolacci (M), Poli (M). AMMONITI: 46’ pt Tonev (F) per gioco falloso, 4’ st Niang (M) per comportamento non regolamentare, 10’ st Soddimo (F) per proteste, 16’ st Blanchard (F) per gioco falloso, 23’ st Pavlovic (F) g.f., 30’st Donnarumma (M) cnr., 45’ st D. Ciofani (F) per proteste. spettatori paganti 1.977 per un incasso di 40.660 euro; abbonati 5.954 per un rateo di 93.554,21 euro. Angoli: 11-2 per il Milan. Recupero: pt 2’, st 4’. C’è una sola magia nel calcio, capace di trasformare qualcosa di indecifrato in un principe bello e vincente: si chiama gol. Ed è così che il Milan di Mihajlovic, stregato per un tempo dalla dura legge del Matusa, con il piccolo grande Frosinone di Stellone capace di andare al riposo in vantaggio con una prodezza della coppia Dionisi-Ciofani (mente e braccio, pardon piede), a inizio secondo tempo ha piazzato due colpi a effetto, in 5' (Abate-Bacca), cambiando radicalmente il senso del match. Ancora una volta il suo bomber ha inciso in modo decisivo. E alla fine il Diavolo è risultato assai più implacabile di quanto lo si continui a dipingere. E dopo la “svolta” di Genova in Coppa Italia (Galliani
NOTE:
dixit) ecco questo 4-2 finale (risultato più largo stagionale dopo il 4-1 interno con la Samp), grazie anche alle reti di Alex e Bonaventura, successo che concede a Mihajlovic un Natale sereno, a ridosso della zona calda
Il rossonero Alex segna il gol del momentaneo 3-1 per il Milan
della classifica. Discorso diverso per Stellone, fino a un certo punto: il suo Frosinone resta attaccato alla corsa salvezza, col Genoa quartultimo lontano solo due punti. E il 6 gennaio contro il Sassuolo i ciociari dovranno provare a ripetere quanto mostrato nel primo tempo per avere
ancora le proprie chance.
IL DIAVOLO IN SALITA. Del resto Stellone ha provato a dare un assetto più equilibrato alla sua creatura. Senza Rosi e Paganini, asse portante a destra, il tecnico ha schierato un Frosinone meno sbilanciato in fase di possesso, capace di fare grande densità in mezzo al campo e, salvato da Leali a inizio partita (2'e soprattutto 8', doppia conclusione Niang-Bacca) ha prima contenuto il Milan per poi colpirlo con un’azione in verticale Dionisi-Ciofani, che ha messo in evidenza le difficoltà di equilibrio tattico che ancora i rossoneri non hanno risolto del tutto. Era quello del primo tempo, un Milan macchinoso, innervosito, lento nel giro palla, impaziente, con una coppia centrale difensiva in difficoltà (Romagnoli ha rischiato un rosso per un intervento a metà campo su Dionisi lanciato a rete) e con quella in regia Montolivo-Bonaventura, per nulla registrata e distante di “testa”. senza copertura da Soddimo, grazie a un assist di Honda, altro giocatore trasformato. I rossoneri sono stati bravi a sfruttare il momento di sbandamento frusinate, costruendo il sorpasso in modo caotico ma efficace, con Bacca utilizzatore finale dell’assist di Bonaventura, complice una serie di errori della difesa di Stellone. Il tecnico ha provato anche a cambiare l’assetto della squadra, inserendo Paganini, predisponendosi per il 4-3-3. In realtà è cresciuto soprattutto il nervosismo. Sono volati cartellini, e poi, più in alto di tutti, lasciato solo, è volato Alex (32'), lesto a sfruttare uno degli 11 angoli (a 2) collezionati dal Milan. Eppure il Frosinone ha trovato l’orgoglio di restare nel match (38'), grazie all’ottimo Dionisi, capace di sfruttare al meglio una punizione di Pavlovic. A questo punto Stellone ha inserito anche Longo per l’assalto finale con 4 punte. E così è arrivato...il 4-2 di Bonaventura.
FROSINONE CHIAVE TATTICA
L’ERRORE