Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Tutti per il tecnico»

- A.sa.

BILANCIO. Il tecnico poi ha proseguito nella sua analisi: «Il peggio alle spalle? Mai rilassarsi, il peggio può arrivare da un momento all’altro. Comunque, dopo il tonfo di Napoli, nelle 12 partite seguenti abbiamo ottenuto 7 vittorie, 4 pareggi e 1 ko con la Juve. Ci mancano 4 punti delle ultime due partite: adesso saremmo a quota 32. Ma abbiamo dimostrato di avere un gruppo unito, con un bello spirito, nonostante tutto. Solo vincendo possiamo chiudere la bocca ai critici».

Ovvia la battuta sul panettone...«Per me ha sempre lo stesso gusto, e se non mettono il sale... comunque a me non piace, il panettone, inoltre preferisco bere piuttosto che mangiare». Poi un messaggio a Honda: «Lui non deve preoccupar­si, non deve parlare... se gioca così gioca di sicuro... ora vada in Giappone e speriamo che torni bene...».

GALLIANI. Così Galliani a fine partita: «L’abbraccio tra Mihajlovic e la squadra? Vuol dire quello che noi sappiamo bene: il gruppo è sempre stato con questo allenatore, anche quando non arrivavano i risultati.

Se c’era un milanista che meritava il gol per quello che aveva fatto anche nel momento peggiore del Milan, questo era Ignazio Abate. Decisiva la sua rete dell’1-1 a inizio ripresa che ha cambiato il senso alla partita. Abate ha spiegato da dove è partita la riscossa rossonera: «Mihajlovic è stato un grande a fine primo tempo: ci ha detto che eravamo sotto immeritata­mente. Il fatto è che eravamo troppo frettolosi nel voler sfondare: arrivavamo ai 25-30 metri del Frosinone con facilità per poi perderci. Ma io dico che alla fine meritatame­nte abbiamo portato a casa una vittoria e ora dobbiamo finire bene il girone d’andata per iniziare alla grande il girone di ritorno. Il gol? Mio figlio mi ha chiesto se gliene facevo uno. Il destino ha voluto così; ma tutta la prestazion­e della squadra è stata ottima».

PARLA IL CAPITANO. Questa l’analisi di Riccardo Montolivo: «Nel primo tempo abbiamo avuto poca pazienza nel far girare palla, cosa che abbiamo fatto poi nel secondo tempo. Potevamo sicurament­e fare meglio. Non necessaria­mente servono tanti attaccanti per essere offensivi, oggi ne avevamo solamente due ma abbiamo giocato equilibrat­i e da squadra, bravi tutti. Mihajlovic? C’è un grande rapporto, è una persona vera, diamo tutto per lui e per la maglia che portiamo. Danno fastidio i due pareggi con Carpi e Verona, ma abbiamo ancora tutto in mano».

Giacomo Bonaventur­a, autore del 4-2, ha poi spiegato l'abbraccio finale con Mihajlovic: «Anche il mister in queste ultime settimane ha sofferto. Siamo contenti anche per lui, siamo un gruppo unito. Qua ci sono tante pressioni, lo sappiamo tutti. L'obiettivo per l'anno prossimo è fare più punti del girone d'andata, sicurament­e ce la faremo perché siamo più affiatati e ci conosciamo». BOLOGNA (4-3-3): Mirante 5,5; Rossettini 5 Oikonomou 5 Gastaldell­o 5,5 Masina 6; Taider 5,5 Crisetig 5 (11’ st Falco 6) Donsah 5 (27’ st Pulgar sv); Mounier 5,5 (40’ st Mancosu sv) Destro 6,5 Brienza 6,5. A disp.: Da Costa, Stojanovic, Ferrari, Morleo, Mbaye, Maietta, Crimi, Brighi, Acquafresc­a. All. Donadoni 5,5 EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski 5,5; Laurini 6 (34’ st Zambelli sv) Tonelli 6 Costa 5,5 Mario Rui 6; Zielinski 7 (40’ st Croce sv) Paredes 6 Buchel 6; Saponara 7; Maccarone 7,5 (23’ st Livaja 5,5) Pucciarell­i 7. A disp: Pelagotti, Barba, Camporese, Cosic, Bittante, Diousse, Piu, Maiello, Ronaldo. All. Giampaolo 7,5 ARBITRO: Mariani di Aprilia 5. Arbitri d’area: Irrati e Ripa Guardaline­e: Giallatini e Alassio. Quarto uomo: Vivenzi. MARCATORI: 24’ pt Pucciarell­i (E), 36’ pt Brienza (B), 42’ pt Maccarone (E), 45’ pt Destro (B), 3’ st Maccarone (E) ASSIST: Saponara, Zielinski e Pucciarell­i (E), Masina (B). AMMONITI: Costa, Laurini, Mario Rui (E), Pulgar e Taider (B) per gioco falloso. NOTE: spettatori 19.214 (12.734 abbonati). Totale incasso 240.876 euro (184.882 euro rateo abbonati). Angoli 9-6 per il Bologna. Recupero: pt 0, st 4’.

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