Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

SAPUTO C’è il via libera per i rinforzi di gennaio

«Sì, compriamo per crescere. L’Europa? Serve tempo...»

- Di Furio Zara

Joey Saputo tornerà stamattina a Montreal con il suo charter privato. Porterà con sé il rimpianto di aver visto dal vivo il Bologna vincere al Dall’Ara una sola volta (un anno fa, serie B, 19 gennaio, 2-1 al Perugia), a fronte di tre pareggi e ben otto sconfitte; ma lascerà il regalo di Natale, ovvero la certezza che il Bologna verrà rinforzato a gennaio, con due-tre innesti che serviranno per fare quel salto di qualità toppato sabato sera contro l’Empoli. Il chairman italocanad­ese, dopo essersi confrontat­o con l’ad Fenucci, il direttore dell’area tecnica Corvino e il club manager Di Vaio, ha preso atto delle indicazion­i che Donadoni ha dato allo staff dirigenzia­le e ha dato il benestare perché i dirigenti si muovano con un portafogli­o utile a raggiunger­e lo scopo. Banalmente: se c’è da spendere, Saputo non si tirerà indietro. Niente follie, ma è radicata la consapevol­ezza che questo Bologna vada puntellato dove serve (due le urgenze: un vice Destro e un esterno d’attacco). «Nella vita dobbiamo fare sempre meglio - ha detto Saputo al brindisi di Natale di ieri - è importante fare passi avanti. Siamo in A, l’obiettivo è quello di rimanerci e di migliorare. L’Europa? La Champions? Tutti me la chiedono, ma bisogna essere realisti, servirà un po’ di tempo. Il mercato di gennaio? Due-tre o quattro rinforzi per crescere. Donadoni? Ha fatto tantissimo sia in nazionale che col Parma, ha un grande staff e noi gli daremo ciò che serve per raggiunger­e l’obiettivo». E proprio stamani a Casteldebo­le come annunciato da Corvino ci sarà il primo vero summit tra tecnico e dirigenti. «Cercheremo di capire come rinforzare questa squadra - ha detto ieri sera Corvino alla festa natalizia al Dall’Ara con giocatori, dipendenti e rispettive famiglie - Abbiamo trenta giorni davanti. Per ora posso dire che dopo tutto il lavoro fatto in estate, chiudere l’anno con 19 punti è motivo di soddisfazi­one». Roberto Donadoni ha fatto un passo in là, confidando che «mi auguro che si riesca a rinforzare la squadra per ottenere qualcosa in più della salvezza».

LEMOSSE. In attesa che l’operazione Calleri si sblocchi (l’Inter in settimana dovrebbe chiudere con il fondo inglese e successiva­mente tutto sarà pronto per il passaggio in prestito al Bologna), il club rossoblù tiene monitorate altre situazioni e prende atto che i gol che Floccari sta continuand­o a segnare uno dopo l’altro - sono tre nelle ultime tre partite, l’ultimo ieri al Bentegodi - complicano assai il piano di Corvino, che aveva individuat­o nell’esperto attaccante (34 anni) del Sassuolo un profilo giusto per il vice Destro nel caso sfumasse la trattativa per portare l’argentino a Casteldebo­le. Dal Sassuolo potrebbe muoversi invece Floro Flores (due anni meno di Floccari, scadenza nel 2016 come il collega), a lungo cercato dal Bologna anche nelle passate sessioni di mercato. Floro Flores ha le caratteris­tiche che servono a Donadoni per dare più peso e qualità al reparto d’attacco. A tal proposito, le gerarchie sono già state definite: partirà Acquafresc­a, mentre Mancosu - utilizzato da Donadoni come jolly d’attacco se pur per spezzoni di gara - non si muoverà da Bologna a patto che non arrivi qualcuno con qualità simili al suo posto. La caccia all’esterno d’attacco è aperta. Il primo nome nella lista di Donadoni è quello di Biabiany, già allenato ai tempi del Parma. C’è stato un contatto con l’Inter, che (per ora) ha rimpallato il Bologna. Niente da fare, a patto che in casa nerazzurra non arrivi un esterno per sostituire Biabiany (anche ieri sera titolare a San Siro). Detto che Iturbe è sfumato (Watford), Schelotto non è un obiettivo e l’Atalanta non molla D’Alessandro; nei prossimi giorni Corvino farà un sondaggio per Rebic, l’esterno croato che a Firenze non rientra nelle rotazioni di Paulo Sousa. Se poi qualche opportunit­à dovesse nascere nei grandi club (da Cerci a Keita), ecco che Corvino sarebbe pronto a farsi avanti; ma al momento queste sonon situazioni «ghiacciate». Da segnalare infine che: Ranocchia non interessa (ma dall’Inter potrebbe arrivare il giovane Manay), Nocerino neppure.

Joey: «Che bravo Donadoni...». E il tecnico «Vorrei qualcosa in più della salvezza...»

Floccari segna e si complica. L’Inter (per ora) dice no per Biabiany. E spunta Floro Flores

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ANSA Joey Saputo, 51 anni, chairman del Bfc 1909

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