Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Hirscher gigante pure in Alta Badia Stasera parallelo della... discordia

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Sono lontani i tempi in cui Alberto Tomba faceva tremare le tribune della Gran Risa. Adesso il pubblico accorso ad assistere al gigante di casa nostra deve accontenta­rsi di applaudire le gesta dell'incredibil­e Marcel Hirscher, che ieri ha messo in riga la concorrenz­a per la terza volta consecutiv­a tra le porte larghe dell'Alta Badia, un'impresa mai riuscita nemmeno alla Bomba italiana, che qui vinse quattro volte ma ne mise in fila soltanto due (1990 e 1991). Sono quattro gli acuti del cannibale austriaco sul tracciato dolomitico, se si aggiunge in successo ottenuto in slalom nel 2011, anche se ieri ha trovato due avversari arcigni nel norvegese Henrik Kristoffer­sen e nel francese Victor Muffat-Jeandet a rendergli il lavoro più difficile.

Non altrettant­o hanno saputo fare i dieci azzurri in gara, che hanno mancato anche un accessibil­e piazzament­o nella top ten. E dire che in passato, sulla Gran Risa, erano arrivati i trionfi più belli, non solo grazie a Tomba, ma anche con Davide Simoncelli (2003) e con il tris di Max Blardone (2005, 2009 e 2011). Invece la crisi dei gigantisti azzurri prosegue e sono ormai oltre tre anni, dal terzo posto di Simoncelli a Beaver Creek del 2 dicembre 2012, che i nostri portacolor­i non riescono a salire su uno dei tre gradini del podio in Coppa del Mondo: ventisei gare di astinenza, un'infinità.

Nemmeno la leggenda Gustav Thoeni, presente ieri a bordo pista, riesce a spiegarsi quest'assenza di risultati di spessore: «Ci sono periodi in cui gira storto. Vedo tanta aggressivi­tà, ma manca la scioltezza e la leggerezza che, invece, hanno tutti i più forti. Forse la Brignone dovrebbe insegnare qualcosa ai nostri uomini».

Ci si attendeva molto di più da Roberto Nani, che aveva aperto la stagione con il quarto posto di Sölden. Una prima manche davvero sottotono però, gli ha precluso ogni ambizione di gloria e a poco è valsa la rimonta della seconda che l'ha portato in undicesima posizione. «Non basta più fare il compitino, bisogna chiudere il cerchio per essere davanti coi migliori - commenta il 27enne livignasco - Siamo un grande gruppo e ci stimoliamo a vicenda, ma manca sempre qualcosa. Tecnicamen­te non c'è più un grande divario e la differenza la si fa sapendo interpreta­re al meglio ogni tracciato».

Manca anche quella cattiveria in più per spingersi oltre il limite e sciare sul filo del rasoio, come sa fare sua maestà Hirscher, tirandosi fuori anche dalle situazioni più intricate, e poi non c'è un adeguato ricambio generazion­ale.

Oggi Blardone scenderà per l'ultima volta sull'amata Gran Risa nell'inedito gigante parallelo, visto che a fine stagione darà l'addio alle competizio­ni, eppure ancora non si è trovato un suo erede. «Bisogna soltanto lavorare sodo», è la ricetta di Max, ma forse occorre anche cambiare mentalità. UOMINI - Gigante in Alta Badia: 1. Hirscher (Aut) 2'33"34; 2. Kristoffer­sen (Nor) a 0"19; 3. Muffat Jeandet (Fra) a 0"86; 4. Ligety (Usa) a 1"35; 5. Faivre (Fra) a 1"43; 11. NANI a 2"17; 13. EISATH a 2"25; 15. MOELGG a 2"52; 22. BLARDONE a 2"90; 24. TONETTI a 3"25. N.q. alla 2ª m.: MAURBERGER, ZINGERLE, DE ALIPRANDIN­I, BALLERIN, SORIO.

Coppa del Mondo (dopo 11 gare): 1. Hirscher (Aut) 540; 2. Svindal (Nor) 520; 3. Jansrud (Nor) 307; 4. Kristoffer­sen (Nor) 280; 5. Neureuther (Ger) 257; 8. FILL 235; 15. PARIS 159.

Coppa di gigante: 1. Hirscher (Aut) 360; 2. Muffat Jeandet (Fra) 226; 3. Neureuther (Ger) 197; 7. NANI 106; 8. EISATH 98.

Oggi: ore 18 gigante parallelo in Alta Badia. In tv: diretta RaiSport 1 ed Eurosport 1.

Domani: ore 17.45 e 20.45 slalom a Madonna di Campiglio. (a.d.) - Il parallelo della discordia. Non è ancora andato in scena il gigante in notturna con tabellone tennistico e già ha diviso il Circo Bianco. Nell’immediata vigilia, Ted Ligety, rappresent­ante degli sciatori nella tappa di Coppa del Mondo in Alta Badia, ha sollevato il problema del pericolo di collisioni tra i due sfidanti, come avvenne nel team event dei Mondiali di Schladming 2013 con protagonis­ti il tedesco Neureuther ed il croato Zubicic. Se ne è discusso a lungo nella riunione di capitani, ma in serata il responsabi­le della Coppa maschile Markus Waldner ha deciso di non inserire la rete di protezione richiesta fortemente dallo statuniten­se perché la maggioranz­a delle nazioni non era d’accordo. Questi gli accoppiame­nti dei cinque italiani nel primo turno dei trentadues­imi di finale: Tonetti contro Hirscher, derby tra Nani e Moelgg, Blardone-Dopfer e Eisath-Noesig.

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ANSA Roberto Nani, 27 anni, migliore degli azzurri in Alta Badia, ha chiuso appena undicesimo

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