Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Airbag, prova superata a pieni voti
- L’incidente dell’austriaco Matthias Mayer avvenuto sabato nella discesa di Val Gardena ha promosso a pieni voti l’airbag della Dainese, non solo per aver ridotto le conseguenze del terribile atterraggio dopo il volo avvenuto prima del Ciaslat, ma anche per aver rispettato tutti i parametri tecnici che la casa italiana fino a quel momento aveva potuto certificare solo nella teoria. L’apertura dell’airbag, infatti, è avvenuta nei 99 millesimi di secondo previsti dalla Dainese. «L’analisi è ancora in corso - ha detto ieri Marco Pastore, responsabile del progetto D-Air - ma abbiamo visto che l’atterraggio di Mayer è avvenuto a 115 km all’ora dopo un volo di 30 metri, e soprattutto che i parametri previsti sono stati rispettati, secondo le nostre conoscenze raggiunte in cinque anni di simulazioni». I dati ricavati dall’incidente verranno utilizzati per migliorare l’algoritmo che innesca lo scoppio dell’airbag, allo scopo di far intervenire il dispositivo gonfiabile anche in cadute meno drammatiche, ma senza rischiare aperture indesiderate.
MAYER OPERATO. Stagione intanto finita per Mayer, il numero 1 dei velocisti austriaci. L’infortunio si è rivelato più grave del previsto, come accertato alla clinica universitaria di Innsbruck dove era stato portato nella notte di sabato e dove è stato operato per la frattura della sesta e della settima vertebra. Lo ha comunicato ieri la Federsci austriaca prevedendo che l’atleta - 25 anni, oro olimpico a Sochi - non potrà tornare a gareggiare in questa stagione.