Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Melo disastro Icardi si salva Jovetic male

Montoya delude, Biabiany gira a vuoto

- di Andrea Ramazzotti

HANDANOVIC 6,5

Inizia con un rilancio ritardato confermand­o che con il pallone tra i piedi rischia troppo. Poco impegnato, para un altro rigore di Candreva, il primo della stagione, ma non basta.

MIRANDA 6

Solito leader. Con personalit­à in mezzo alla difesa, guida i compagni ed esce palla al piede dopo aver duellato con il fisico.

MURILLO 6

Grande lucidità e diversi interventi puntuali in chiusura. Non sbaglia niente e sbroglia parecchie situazioni complicate.

ICARDI 6

Molto statico, non fa i movimenti che potrebbero mettere in difficoltà la difesa della Lazio. Poche sponde, aspetta solo il pallone e per un’ora non incide. Poi però firma il settimo gol stagionale e illude l’Inter.

PERISIC 5,5

Il lampo della sua gara è l’assist per il momentaneo 1-1. Un po’ poco. Molta corsa un po’ su una fascia e un po’ sull’altra.

MEDEL 5,5

Bene in fase di interdizio­ne, malino quando c’è da cucire il gioco. Vince parecchi duelli, ma la manovra dell’Inter è lenta e una parte di responsabi­lità è sua.

BROZOVIC (13'ST) 5,5

Entra peggio rispetto ad altre volte. Un errore grave al limite dell’area e altre sbavature. Pochi palloni lavorati come sa fare lui.

MONTOYA 5

Dopo la buona prova di Udine è tornato un oggetto misterioso. Errori su errori nel primo tempo, zero spinta quando ci sarebbe bisogno dei suoi affondi.

BIABIANY 5

Non è assolutame­nte in partita. Molle e poco coinvolto, non indovina una giocata e non impensieri­sce Radu. Meglio quando c’è da coprire. Neppure andare a sinistra lo rivitalizz­a.

JOVETIC 5

Riceve spesso il pallone spalle alla porta. Dà l’impression­e di rallentare la manovra e anche se si muove tanto e prova il guizzo trovandolo raramente.

LJAJIC (13'ST) 5

Parte largo, ma va a giocare dove ci sono spazi, spesso tra le linee e al centro. Porta vivacità, ma finisce per non incidere.

MANCINI (ALL.) 5

La partita nasce male e le sue scelte non convincono. Nella ripresa cambia uomini e modulo dando la scossa, ma lo condanna Melo.

TELLES 4,5

Molti errori, nei passaggi e nel battere i calci piazzati (so- prattutto gli angoli): sempliceme­nte una gara sbagliata.

MELO 2

Prova disastrosa. Primo tempo con un’infinità di errori nei passaggi e interventi fuori luogo. Nervoso, nella ripresa perde la testa e prima regala il rigore della vittoria alla Lazio, saltando su Milinkovic in modo scomposto, e poi con un fallo da kung fu rischia di fare molto male a Biglia. Secondo rosso per lui.

 ?? ANSA ?? Il fallo da rigore del brasiliano Felipe Melo, 32 anni, sul serbo Sergej Milinkovic-Savic (29)
ANSA Il fallo da rigore del brasiliano Felipe Melo, 32 anni, sul serbo Sergej Milinkovic-Savic (29)

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