Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Per Bernardeschi c’è la fila fuori
Bayern pronto a mettere sul piatto 30 milioni di euro
La frase di Paulo Sousa è di quelle che hanno valore retroattivo. Rispondendo sul futuro di Alonso il tecnico viola sabato scorso, alla vigilia del match con il Chievo, ha sottolineato: «Come ho detto anche in estate, sono molto più preoccupato delle uscite che delle entrate...». Paulo, come Firenze, sa benissimo che questa super Fiorentina piace tanto, piace a tutti ed è già oggetto del desiderio di tanti club importanti. C'è il caso-Rossi, quello che riguarda Alonso, poi Vecino e Kalinic, ma più di ogni altro c'è la vicenda Bernardeschi.
GENNAIO BLINDATO. In messaggio di Sousa ha anche un'articolazione, quella di mettere l'evidenziatore su un concetto essenziale: il tecnico reputa il gruppo, il suo gruppo, elemento essenziale della positività della stagione. Già aveva malaccettato la cessione di Savic («il colpo di mercato l'ha fatto chi lo ha preso») ceduto per poi portare a Firenze Suarez (che adesso pare di nuovo sul piede di partenza), poi si è battuto con spada e mazza per non veder andare via Vecino, ancora oggetto del desiderio del Napoli. Comunque le parole di Sousa diventano una sorta di blindatura sul mercato in uscita della Fiorentina. Almeno per i pezzi pregiati. Magari se ne potranno andare Bakic, Gilberto, Rebic, Baez, tutti in prestito, magari se potrà partire (a condizioni vincolanti prestabilite) pure Pepito Rossi, ma gli uomini cardine del gruppo saranno tutti bloccati.
ATTACCO AI GIOIELLI. Il mormorio dei giorni scorsi si sta trasformando in una sorta di esplosione sonora. L'uomo-viola più corteggiato è senza dubbio Federico Bernardeschi. Non c'è giorno che uomini importanti di calcio non ne parlino bene, non gli annuncino una grande carriera. Andrà in Nazionale con Conte, questa la previsione più ricorrente. Ma ci sono anche i sussurri di mercato. Come quello di Ancelotti, tecnico che stravede per il ragazzo di Carrara, che ha appena firmato per il Bayern e che avrebbe messo proprio Bernardeschi al primo posto. Il club tedesco, che ha già lavorato con i Della Valle, prima acquistando Luca Toni e poi favorendo l'arrivo in viola di Mario Gomez, pare deciso ad accontentare il nuovo allenatore italiano. Si parla di trenta milioni di euro per battere la concorrenza. Trenta milioni pagabili cash, anche da subito, lasciando il giocatore a Firenze fino a giugno, perché Sousa e la Fiorentina tentino di realizzare il sogno di tutti, la battaglia per scudetto e Champions. Possibile? I Della Valle vogliono resistere, Bernardeschi ha ancora tanti anni di un contratto da poco allungato (2019), ma il Bayern è potentissimo. I tedeschi vorrebbero bruciare i tempi per non trovarsi nel mezzo a una pericolosissima asta alla quale si dice sarebbe pronta a inserirsi anche la Juventus.
NON SOLO LUI. Ma all'attacco a Bernardeschi farebbe da contraltare anche l'insistenza del Napoli per Vecino così come ci sarebbe un interesse pure per Kalinic. Tensioni anche per Alonso, che dovrebbe aver già firmato (il padre è a Firenze da oltre un mese) così come per Mati Fernandez. Pure il cileno ha un contratto praticamente stipulato ma lo vorrebbe pure Montella, così come il Bologna. Occhi puntati anche sull'altro ragazzo d'oro, Babacar. Che segna ma non sempre convince. Pure per il senegalese non mancherebbero i pretendenti. Ma su tutti rimane la richiesta di Sousa, di non modificare le tessere principali del suo mosaico e la determinazione annunciata dal presidente Della Valle: blindati tutti i leader, con la sola eccezione, se necessario, di Giuseppe Rossi. La linea è fissata, ma c'è da scommettere che gennaio sarà un mese caldo.
Il ragazzo è sotto contratto fino al 2019, i Della Valle vogliono resistere E c’è la Juve... Sousa era stato profetico: «Sono più preoccupato delle uscite che delle entrate»