Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Affare Calleri la chiave è Kia il manager fedele a Tevez
saltare: con il Milan alla ripresa del campionato, nel giorno dell’Epifania, e con il Chievo domenica 10 al Dall’Ara, per l’ultima giornata del girone di andata. Si chiama Kiavash Joorabchian, detto Kia; è un quarantaquattrenne iraniano nato a Teheran, che però si è formato in Gran Bretagna: Londra è la sua base. E’ un manager, più che un agente in senso stretto. Lo definiscono un business man a tutto tondo; di fatto è uno di quegli uomini di potere impegnati a tessere la tela del mercato ad alti livelli; senza avere la smania di apparire, preferendo anzi rimanere nell’ombra ad operare per conto dei nuovi potentati del calcio 2.0, i fondi di investimento, i «Third Party Ownership» (Tpo) che fanno incetta di cartellini di giocatori comprandoli da club in diffcioltà. Per capirci: è lui a curare da anni gli interessi di Carlitos Tevez. Ricordate i giorni del passaggio di Tevez alla Juventus? Famosa la foto di Kia a pranzo con Galliani. Il passaggio dell’Apache in rossonero sembrava cosa fatta, poi la famiglia Berlusconi spiazzò tutti e virò su Pato, pupillo di casa. E Tevez finì in bianconero. Kia ora torna d’attualità, perché è l’uomo che può portare Jonathan Calleri in Italia, all’Inter, quindi al Bologna. E’ lui il personaggio chiave in quella che si sta definendo fin da ora come un’operazione molto ingarbugliata, con più parti coinvolte. Come sapete: un fondo di investimento di Londra, lo Stellar Group, ha comprato il cartellino di Calleri, versando 12 milioni di dollari al Boca Juniors (dove tra l’altro gioca Tevez) e ora sta trattando con l’Inter per lo sbarco dell’attaccante in serie A. L’Inter al momento non ha la liquidità necessaria per chiudere la trattativa, si lavora sull’ipotesi del prestito con diritto di riscatto. Ma, come è noto, l’Inter non ha posti liberi per tesserare extracomunitari; per cui entrerebbe in gioco il Bologna. E Kia è l’uomo che, di fatto, spingerà Calleri verso Casteldebole. Corvino, come abbiamo già spiegato, confida molto nel rapporto molto stretto con la famiglia di Calleri, che si è legata a doppio filo proprio con Kia. Al momento, però, il Bologna non può far altro che aspettare. Stare alla finestra, in attesa degli eventi. Con una certezza: se e quando l’Inter avrà trovato l’accordo con Kia (e quindi con Calleri), per il Bologna la strada sarà tutta in discesa, perché l’unica soluzione italiana (in prestito) che è stata considerata dalle parti in questo momento è proprio il club di Joey Saputo.