Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Il City va ko festeggia l’Arsenal

Decisivi i gol di Walcott e Giroud Wenger ora è a -2 dalla prima

- Di Gabriele Marcotti

ARSENAL (4-2-3-1): Cech; Bellerin, Mertesacke­r, Koscielny, Monreal; Flamini, Ramsey; Walcott, Ozil (31’ st Oxlade-Chamberlai­n), Campbell (25’ st Gibbs); Giroud. All. Wenger MANCHESTER CITY (4-3-3): Hart; Sagna, Mangala, Otamendi, Kolarov; Delph (1’ st Sterling), Yaya Toure, Fernandinh­o; Silva (27; st Navas), Aguero (17’ st Bony), De Bruyne. All. Pellegrini ARBITRO: Marriner. MARCATORI: 33’ pt Walcott (A), 45’ pt Giroud (A), 37’ st Yaya Toure (M). AMMONITI: Silva, Otamendi (M). L'Arsenal ci mette un po' a carburare ma piega il City, 2-1, e si porta due punti dalla vetta occupata dal nostro Claudio Ranieri. La battaglia, appunto, è per il ruolo di vice-Leicester, grande sorpresa di questa prima fase di campionato. E, anche se non lo dicono, Manuel Pellegrini e il City sanno bene che un pareggio, tutto sommato, non sarebbe malvagio visto che il 29 affrontano proprio il Leicester.

LE SCELTE. Manchester City più guardingo quindi con lo schema di Manuel Pellegrini che prevede un Yaya Toure sulla linea dei mediani, con il rientrante Aguero supportato solo dal belga De Bruyne e dallo spagnolo Silva. I Gunners invece devono fare i conti con le tante assenze: ko Sanchez, Coquelin e Cazorla, vale a dire tre macigni. E' comunque un Arsenal sprint sulle fasce, con Walcott e Campbell. Sono gli ospiti comunque a fare la partita anche se con poche emozioni. Le due squadre - e in particolar­e i due tecnici Wenger e Pellegrini - si conoscono troppo bene e diventa una partita di scacchi.

Yaya Touré tiene in partita il City che nei minuti finali cerca in tutti i modi la rete del pareggio

LA PARTITA. Primo acuto al 31': De Bruyne brucia tutti, irrompe in area, ma invece di servire il liberissim­o Silva sparacchia fuori. Ci vuole la giocata individual­e e arriva al 33' con un bel tiro a giro di Walcott. Il City alza il baricentro, ma giusto allo scadere arriva il raddoppio. Rinvio tanto svogliato quanto sbagliato di Mangala, i Gunners intercetta­no e Özil serve l'asisst del raddoppio a Giroud. Pellegrini ha poca scelta. Deve spingere ancora e allora fuori un mediano come Delph e dentro un fantasista avanzato come Sterling. Così facendo però toglie la coperta al

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REUTERS Theo Walcott, 26 anni, quello di ieri è il terzo gol stagionale in Premier League

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