Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Oddo-Crespo, amici contro
Il tecnico abruzzese si diverte a battere gli ex compagni
Adesso ci ha, anzi ci hanno preso gusto. Perché quasi all'unisono il tecnico Massimo Oddo e il presidente Daniele Sebastian chiedono di chiudere l'anno a quota 37, che significherebbe vincere entrambe le due prossime partite. Oddo vorrebbe questo regalo dalla squadra, "adesso dobbiamo concentrarci per ottenere il massimo nei prossimi due impegni", mentre il presidente lancia un appello anche ai tifosi: "mercoledì contro il Modena vorrei invitare i nostri sostenitori allo stadio perché, per una squadra che lotta per le prime postazioni del campionato, c'è bisogno del loro supporto, non fa piacere avere solo 5.000 persone". Come è successo contro l'Entella, anche se non era una gara di grandissimo richiamo. Ora magari sarà diverso.
EFFETTO DERBY. Potenza del derby. Vincerlo in trasferta è sempre un bel ricostituente per l'umore. Tra l'altro il Pescara, nonostante il "Biondi" di Lanciano sia un campo notoriamente ostico per tutti, ci ha fatto l'abitudine: sono tre anni che passa consecutivamente lì, cioè da quando le squadre si affrontano in sere B. Sabato a fine gara i giocatori biancazzurri sono andati a farsi fare una simpatica foto di gruppo proprio sotto la curva gremita dai loro sostenitori (quasi 1.500), insomma una bella cartolina per il prosieguo della stagione. Il Pescara, infatti, non è ancora uscito veramente allo scoperto, però (possiamo garantire) coltiva forti ambizioni e spera di poter cominciare a farsi notare al più presto, possibilmente prima di fine anno. Dunque, 180' per cominciare a sognare.
AMICI CONTRO. Il primo appuntamento è quello di domani sera contro il Modena di Crespo e Oddo, al solo pensiero, già si frega le mani. L'argentino Hernàn, infatti, è il terzo amico che si trova di fronte avversario: hanno giocato insieme nella Lazio. Che c'entra? Beh, c'entra eccome, visto che l'allenatore adriatico agli amici prima sorride e poi li fa piangere, come è già successo con il Crotone di Ivan Juric (lavoravano insieme delle giovanili del Genoa) e con il Lanciano di Roberto D'Aversa, con il quale addirittura ha iniziato nella scuola calcio della "Renato Curi". Probabilmente vorrà continuare a tenere salda questa tradizione. Tornando un attimino al derby, Oddo nella settimana precedente aveva esplicitato i problemi della sua squadra relativi alle gare in trasferta. Siccome si era esposto abbastanza, c'era da aspettarsi che avrebbe trovato le contromisure. Come in effetti è stato. Poi, trattandosi di un perfezionista, si è pure un po' lamentato della prestazione, "nel finale ci siamo abbassati troppo, quando per la solita mancanza di concentrazione abbiamo consentito che si riaprisse una partita che sembrava già chiusa", ma sa bene che la strada intrapresa è quella giusta e potrà portare lontano.
VALORE CAMPAGNARO. Piuttosto non va dimenticato che quando gioca Hugo Campagnaro la difesa biancazzurra diventa di ferro, o quasi. «Lui è uno che sta sempre nel posto giusto al momento giusto", ha chiosato Oddo. Finora con Campagnaro in campo il Pescara non aveva mai preso gol, al "Biondi" ce n'è scappato uno, ma resta il record nelle cinque vittorie su cinque presenze. Ora il problema è che l'ex interista deve fare spesso i conti con il riacutizzarsi di un vecchio problema muscolare a un polpaccio. Perciò non sappiamo se ci sarà contro Modena e Latina o gliene verrà risparmiata una. Di certo c'è che i tifosi pescaresi gli pregano la salute.