Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
MODENA Taibi: Il mercato ci darà nuova forza
Il ds conferma la volontà del club di nuovi innesti
Parla di rado, Massimo Taibi. Il direttore sportivo del Modena più che parlare, di solito ama fare il punto. In estate a mercato finito, a ridosso della sosta ed a fine gennaio non fa mai mancare di fare sentire il suo parere che, questa volta, si imponeva: il Modena ha appena rialzato la testa da una lunga sosta in zona playout ed ha perso per un paio di mesi buoni il suo giocatore più rappresentativo, Pablo Granoche, che se tutto andrà bene rivedremo in campo a fine febbraio.
MOMENTO DELICATO. Intanto, fari puntati sul momento dei gialloblu: «La squadra da alcune giornate gioca delle buone partite, ha dimostrato di essere viva, sta rispettando l'obiettivo che volevamo raggiungere, ovvero una salvezza più tranquilla rispetto allo scorso anno - comincia vedendo il bicchiere mezzo pieno, l'ex portiere di Reggina e Milan - Abbiamo avuto un appannamento per alcune gare, in cui la squadra non è stata cattiva e aggressiva come deve essere, ma adesso siamo in ripresa e sono convinto che le cose migliori verranno in futuro». LA TEGOLA. Granoche è qualcosa di più di un problema in casa emiliana: tatticamente e per le medie relizzative che ha sempre tenuto da quando è arrivato il Emilia, "El Diablo" si può definire un giocatore insostituibile: «Pablo è stato operato nei giorni scorsi, il recupero dovrebbe durare due mesi circa, e su questo si esprimeranno meglio i medici. Noi non siamo troppo preoccupati, perché fortunatamente adesso c'è la sosta e questo gli consentirà di avere tempo per riprendersi. Inoltre, molto probabilmente faremo qualcosa sul mercato, anche se questo non dipende soltanto dal suo infortunio: avevamo già l'idea di fare qualcosa. Dispiace perché si stava riprendendo dal precedente infortunio, stava entrando in forma, ma Granoche è forte e si riprenderà».
ARGOMENTO. Mercato, si diceva, argomento quasi esclusivo per il prossimo mese: "Abbiamo in rosa attualmente trentuno giocatori, troppi, è una lista che va ridotta ma secondo me solo di 2-3- pedine: credo che il numero ideale sia di 28 giocatori - precisa Taibi - L'esempio è recente: abbiamo visto l'anno scorso che con meno giocatori a disposizione qualcosa si rischia, perché tra infortuni e squalifiche c'è bisogno di tutti. Quest'anno non ci siamo fatti mancare nulla, basti pensare agli infortuni che abbiamo subito, da Bentivoglio a Galloppa, da Granoche a Osuji, senza dimenticare Mazzarani e Sowe, che è fermo da un mese; con meno giocatori avremmo sofferto la loro mancanza. Qualcuno partirà, qualcun altro arriverà, si tratta di 2-3 pedine. I ruoli li abbiamo condivisi con il mister».
PRIMO BILANCIO. E' tempo di giudizi individuali, per Taibi: «Cionek ha sbagliato a Crotone, è stato squalificato e multato e non faremo ricorso: le tre giornate se l'è meritate - dice - Provedel a inizio campionato ha fatto alcuni errori importanti e giustamente è stato criticato. Io stesso mi sono arrabbiato con lui, soprattutto dopo Como. Detto questo, ritengo che abbia grandi qualità e che in futuro possa giocare in serie A, anche se deve migliorare in tante cose. Mi aspetto più gol dagli esterni, in particolare Nizzetto e Luppi; vedo in loro tanto impegno e tanta corsa, anche in difesa, ma a noi servirebbero molto anche alcuni gol da parte loro. Nardini, gioca perché se lo merita, non per far piacere ai tifosi, quando sta fuori si impegna il doppio per tornare a giocare, è un esempio». Infine la valutazione su Belingheri, uno degli elementi più attenzionati non solo dalle aspettative dei tifosi al suo arrivo in gialloblù: «Non sta affatto deludendo, ha fatto tre gol finora, sta dando il suo contributo, facendo quello per cui l'abbiamo preso. Luca ci dà tanta esperienza e qualità».
«L’infortunio a Granoche non ci voleva. Ma difenderemo la B con tutte le forze»