Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
La Casertana stende il Messina
La prima regina d'inverno dei professionisti è la Spal. Sensazione piacevolissima salutata dall'ambiente con un carico di passionalità e d'entusiasmo riversato sull'allenatore Leonardo Semplici, acclamato a scena aperta dagli spalti e pronto a sottoscrivere il prossimo contratto come annunciato dal presidente Walter Mattioli dopo la vittoria sul Teramo.
Semplici, si aspettava una conclusione d'anno del genere? «Noi volevamo finire in bellezza per trascorrere serenamente le feste. Siamo stati anche in ritiro per preparare al meglio e con la massima concentrazione la partita con il Teramo. Temevamo molto gli abruzzesi per le qualità dell'organico. Gli altri due risultati ci hanno dato una mano per allungare».
Ha sempre detto che guardava la classifica a Natale: ora l'ha vista? «Manca una partita alla fine dell'andata e ci siamo resi conto di essere una squadra che se continua a giocare con questa mentalità può fare molta strada». La partenza a razzo col Teramo ha testimoniato dove volete arrivare? «Siamo stati bravi e fortunati a incanalarla sui binari ideali in pochi minuti. Altre volte eravamo partiti così ma senza riuscire a sbloccare». «E' stata una grande prestazione sotto l'aspetto fisico e mentale. Ultimamente si erano presentate delle problematiche e stavolta non sono stati commessi certi errori. Abbiamo dato la stessa intensità».
I tifosi con quei cori le hanno procurato i brividi? «Mi hanno detto che dai tempi di GB Fabbri non facevano i cori a un allenatore. Li devo ringraziare per la vicinanza in questo lungo anno, sono un valore importante per noi. C'è stata una crescita generale, di attaccamento verso la squadra. Qui c'è un passato glorioso e c'è una società seria che vuole portare la Spal ai livelli migliori possibili».
Mattioli ha fatto sapere che parlate di rinnovo del contratto... «Qualche discorso c'è stato con l'idea e la volontà di proseguire insieme. Sono grato alla società e al direttore Vagnati per le condizioni in cui si porta avanti la qualità del lavoro».
Che succederà ora sul mercato?
CASERTANA-MESSINA 4-1
CASERTANA (3-4-3): Gragnaniello 6; Rainone 6,5 Idda 6 D’Alterio 6; Mangiacasale 7 (41’ st Pezzella sv) De Marco 6,5 Capodaglio 6 Tito 6; Alfageme 6,5 (20’ st Finizio 6) De Angelis 7 Negro 7,5 (31’ st Ciotola sv). A disp.: Maiellaro, Gala, Guglielmo, Varsi, Kuseta, Rajcic, Diakite, De Filippo, Cesarano. All.: Romaniello. MESSINA (4-3-3): Berardi 4; Frabotta 5,5 Burzigotti 6,5 Parisi 6 (1’ st Barilaro 5) De Vito 5; Giorgione 6,5 Baccolo 5 Fornito 6 (31’ pt Zanini 6); Gustavo 6 Leonetti 6 Padulano 6 (35’ pt Addario 5). A disp.: Russo, Salvemini, Fusca, Bramati, Biondo, Barraco. All.: Di Napoli. Arbitro: Giovani di Grosseto. Guardalinee: Rossi e Imperiale. Marcatori: 14’ pt Negro (C), 18’ pt Burzigotti (M), 34’ pt Frabotta (M, aut.), 28’ st Negro (C), 36’ st De Angelis (C). Espulsi: 34’ pt Berardi (M) per doppia ammonizione; 34’ st De Vito (M) per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Idda (C), Negro (C), Baccolo (M), De Marco (C), Frabotta (M), Giorgione (M), Burzigotti (M). Note: spettatori 2000 circa (incasso non comunicato), di cui 145 ospiti. Angoli: 2-1. Recupero, pt 3’, st 0’.
NUOVA CLASSIFICA GIRONE C: Casertana 33; Foggia 31; Lecce 29; Cosenza 27; Benevento 26; Messina, Andria, Matera e Catanzaro 22; Juve Stabia 20; Monopoli 19; Paganese 17; Catania e Akragas 16; Melfi e Ischia 14; Martina 11; Lupa Castelli 5.