Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
SULLA TAVOLA LA VALANGA È PART TIME
Tra i quattro azzurri del fantastico poker in Coppa soltanto Fischnaller e Bormolini atleti a tempo pieno
Quei pazzi dello snowboard? No, sbagliato. I ragazzi, anzi: i bravi ragazzi della tavola, sono cresciuti. Non solo e non tanto all'anagrafe, ma nella mentalità, nella coscienza, nella serietà. E i risultati si vedono. Sabato scorso a Cortina gli azzurri hanno letteralmente sbancato lo slalom parallelo di Coppa del Mondo piazzandosi ai primi quattro posti con Christoph Mick, Roland Fischnaller, Mirko Felicetti e Maurizio Bormolini, a cui vanno aggiunti il sesto posto di Aaron March e il secondo di Nadya abbiamo deciso di concentrarci sulle specialità che ci potevano dare la risposta migliore, e cioè snowboard cross e parallelo. Se ora arrivano queste vittorie è merito del lavoro, non solo del talento. Quest'anno è cambiato anche lo staff, sono arrivati Meinhard Erlacher e Rudi Galli, ed è migliorata anche la qualità della preparazione fisica». prontissimo a spiegare ai “ragazzini” i suoi trucchetti. Valori importanti, quelli che ho sempre cercato. La dimostrazione è che se si guardano i tempi sono tutti lì, sullo stesso livello. Ci sarà da divertirsi l'anno prossimo per le qualificazioni olimpiche, visto che di posti ce ne sono solo quattro e noi di atleti a quel livello ne abbiamo almeno sei...».
Il sesto è Edwin Coratti, classe '91, da Curon Venosta, altro talento annunciato e fidanzato di Nadya Ochner. Perché anche nel femminile abbiamo molte carte da giocarci, a partire dalla 19enne bergamasca Michela Moioli, giovanissima impegnata nel sociale a fianco dei ragazzi down e altra predestinata che, dopo aver sfiorato la medaglia a Sochi, nello scorso gennaio ai Mondiali di Kreischberg, in Austria, ha vinto il bronzo nello snowboard cross facendo degna compagnia all'oro portato a casa da Luca Matteotti.
Il vincitore Mick è cuoco nel ristorante di famiglia Felicetti invece fa il falegname
Il d.t. Pisoni: «Una disciplina da aiutare Ho ragazzi di valore che hanno bisogno di certezze»