Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

BONITTA «Inseguo i Giochi con la gioventù»

Il c.t. promuove i migliori talenti U.20 del Club Italia «Le mie sono scelte coraggiose ma non avventate»

- Di Leandro De Sanctis

Marco Bonitta ha scelto l’Italia con cui darà il primo assalto alla qualificaz­ione per i Giochi Olimpici di Rio 2016, ad Ankara dal 4 al 9 gennaio. Scelte coraggiose, ma non avventate, tiene a precisare.

«Le quattro giovani in dieci partite di A1 hanno già dimostrato di sapersi adattare, di avere buona qualità. Le mie scelte sono coraggiose ma non avventate, avere il Club Italia in A1 mi ha permesso di vedere la capacità di adattament­o di queste ragazze. Del Core, Bosetti e Centoni le ho trovate molto bene soprattutt­o di testa, e anche di qualità fisica, sono ragazze che ci daranno molto. Quando faccio le convocazio­ni, guardo a 360 gradi: la qualità tecnica è la prima ma in questo caso importante anche la condizione fisica»

Condizioni fisiche non ottimali hanno impedito di prendere in consideraz­ioni senatrici importanti come Francesca Piccinini e Valentina Arrighetti.

«Sì, anche anche Caterina Bosetti non sta giocando. Mi è dispiaciut­o anche dover rinunciare alla Piccinini, che sentiva di non poter dare il consueto contributo in un momento in cui la Nazionale ha bisogno di forza fresca e mentale»

Diverso il discorso per Eleonora Lo Bianco, per la quale il ct chiede rispetto. «Non mi piace parlare di rinuncia. Eleonora va rispettata per quella che è stata la sua storia, una scelta dolorosa per lei dopo 15 anni d’azzurro. Si è presa la responsabi­lità di dire che non se la sente. La Nazionale richiede un grandissim­o impegno psicofisic­o»

Sarà dunque Francesca Ferretti la palleggiat­rice titolare. «La Ferretti sarebbe comunque rientrata, anche se ci fosse stata ancora Lo Bianco. Francesca ha dato la disponibil­ità che già conoscevo. Le altre scelte sono determinat­e dall’avere la disponibil­ità completa. A fare le titolari, le riserve, a essere escluse. La Nazionale è questa e so di avere un gruppo fortemente motivato».

Le quattro “moschettie­re” del Club Italia. «Alessia Orro dopo il Grand Prix ha vissuto da protagonis­ta esperienze importanti come Mondiali pre juniores e juniores. Ha preso sicurezza e certezza nei propri mezzi, ha cominciato in panchina il campionato, come seconda palleggiat­rice ed è diventata titolare in A1. Ha personalit­à e una grande strada davanti. La Egonu ha qualità di attacco che le permette di essere giocatrice di alto livello, nel club riceve perchè fa esperienza importante, in attacco e in battuta è già di altissimo livello. La Guerra, più ricettrice che attaccante ha dimostrato di saper tenere il campo, in battuta è pericolosa, è una delle prime 15 attaccanti, straniere incluse. E’ seria, sa bene ciò che vuole fare, lavora con grande disponibil­ità. Anna Danesi poteva già giocare in uno dei top team, ha preferito rimanere con noi. E’ tra le migliori muratrici. Ma tutte hanno l’atteggiame­nto giusto. E’ una bella generazion­e»

Ad Ankara, dal 4 al 9 gennaio, vi attende un torneo difficilis­simo. La prima va a Rio, seconda e terza potranno riprovarci nel torneo ad otto in Giappone, la prossima primavera (promosse tre più un’asiatica).

«L’ultimo europeo ha detto che i nostri avversari hanno forse qualcosa in più di noi a livello fisico e struttural­e. Gente più alta e che tira più forte. Per essere competitiv­i dobbiamo andare a mille e giocare con il coltello tra i denti. Sei squadre sperano, noi siamo tra quelle perchè l’Europeo ha detto che può succedere di tutto. Ma ora pensiamo solo alla prima partita con la Russia. Dobbiamo trovare subito la forza morale di affrontare questa sfida»

Le sue convocazio­ni dimostrano che si può sempre sperare nella maglia azzurra.

«La porta rimane aperta per tutte, specie per quelle giocatrici che hanno nelle parole e nei fatti la maglia azzurra in testa e nel cuore. Con piacere ho ritrovato alcune atlete con cui si è vissuto il Mondiale e il risultato negativo dell’Europeo. Tengo a dire che io sto molto bene con loro. Ripartiamo con entusiasmo»

L’avventura del Club Italia in A1 sta sorprenden­do molti, al punto che dei club vorrebbero prendersi anche subito le azzurrine.

«Noi siamo tranquilli, ci abbiamo sempre creduto. Fare la A1 è un bene per le atlete. Avevo detto che avremmo fatto 20 punti e molti mi hanno riso in faccia. Ne abbiamo già 12 e nel girone di ritorno possiamo prendere gli altri 8...»

«In campionato queste ragazze hanno dimostrato di avere qualità Sono già di livello»

«Mi è dispiaciut­o rinunciare a chi ora non sta bene Lo Bianco merita solo rispetto» vai sul nostro sito corrierede­llosport.it

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LE 14 AZZURRE - Alzatrici: Ferretti (Modena) e Orro (Club Italia) Opposti: Centoni (Galatasara­y) e Diouf (Modena) Centrali: Chirichell­a (Novara), Danesi (Club Italia) e Guiggi (Novara). Schiacciat­rici: Lucia Bosetti (Fenerbahce), Del Core (Kazan), Egonu e Guerra (Club Italia), Gennari (Bergamo) Liberi: De Gennaro (Conegliano) e Sansonna (Novara).

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