Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Alonso, Mati Fernandez e Tomovic: pronti i rinnovi
Al ritorno dalle vacanze lo spagnolo firmerà fino al 2020, gli altri due almeno fino al 2018. Invece Roncaglia...
La fumata bianca c'è già stata. Tripla. Gli annunci arriveranno gli ultimi giorni dell'anno, al rientro della squadra dalle vacanze natalizie. Marcos Alonso, Mati Fernandez e Nenad Tomovic resteranno in Fiorentina ancora a lungo. Lo spagnolo fino al 2020, gli altri due almeno fino al 2018. Chi, invece, pare destinato a lasciare Firenze a fine stagione è Facundo Roncaglia, l'argentino che già in estate era prossimo a trasferirsi al Marsiglia. Fu Sousa a bloccarne la cessione, specie all'indomani della partenza di Savic: il giocatore aspetterà comunque una nuova offerta da parte dei suoi dirigenti, ma difficilmente le strade potranno continuare nella stessa direzione. Di certo, dal primo febbraio, a meno di repentini rovesciamenti di fronte, l'ex Boca, arrivato in viola a parametro zero nell'estate 2012 (dunque senza esborso economico da parte della Fiorentina), sarà libero trovarsi un nuovo club, magari puntando anche ad un ingaggio superiore a quello attualmente percepito (0,8 milioni netti).
ASPETTANDO LA FIRMA. Marcos Alonso si è convinto: quattro anni di accordo con opzione e ingaggio in linea con i top player viola, diviso tra parte fissa e bonus a obiettivi, personali e di squadra. Il padre-manager, a Firenze fin dal mese di novembre per i continui incontri con la società dei fratelli Della Valle, non si è tirato indietro. Il giocatore aveva espresso più volte la sua soddisfazione per questa nuova vita con la Fiorentina e la sua centralità nel progetto viola ha avuto la meglio su qualunque altra logica. Sulle sue tracce si erano mossi in diversi, soprattutto dall'Inghilterra dove Alonso ha lasciato un ottimo ricordo in occasione dei sei mesi in prestito trascorsi al Sunderland, ma nonostante i timori per un annuncio che tardava ad arrivare non ci saranno colpi di scena. La società viola su di lui, del resto, aveva scommesso fin dall'inizio, quando lo portò in Italia dal Bolton (a parametro zero). Il suo obiettivo, adesso, è quello di ritrovare quella continuità di rendimento che ne aveva caratterizzato l'avvio di stagione, tra gol (2) e assist (3). Fino all'infortunio muscolare, subìto a metà ottobre (sollecitazione alla giunzione miotendinea dei flessori della coscia sinistra) era stato uno dei valori aggiunti della squadra, adesso deve rimettere minuti nelle gambe, oltre che migliorare nella precisione. Sousa, però, di lui si fida. Ha scalzato Manuel Pasqual - altro in scadenza su cui, una volta che si sarà ristabilito dall'infortunio, si dovrà discutere di futuro (a marzo festeggerà 34 anni) - ed è pronto a recitare un 2016 da protagonista, al di là dei nuovi inserimenti che arriveranno
dal mercato.
LE CERTEZZE. Sul fatto che, per quanto a fari spenti, le trattative per il prolungamento di Mati e di Tomovic stessero procedendo alla giusta velocità di crociera aveva garantito Daniele Pradè. Lo aveva fatto capire partecipando, in ottobre, a un evento di Save the Children ad Expo, a Milano. Altri due anni per ciascuno, fino al 30 giugno 2018. Il diktat da parte della proprietà, del resto, era stato perentorio: mai più un caso Neto o Montolivo, giocatori passati, dopo un iniziale importante investimento da parte dei viola, a parametro zero altrove. Mati, che sul finire di questo 2015 ha dovuto fare i conti pure con un fastidioso problema ai denti, vuole recuperare il tempo perso. Fin qui, ha messo insieme poco meno di 700 minuti, impreziositi da cinque assist: spera di puntare più in alto, lui che nel frattempo si è ripreso pure la Nazionale. Ha detto no alle offerte arrivate dal Messico, non ultimo il Pumas, e ha rimandato il suo ritorno in patria, al ColoColo. Stesso discorso per Tomovic, seguito anche da Sinisa Mihajlovic che lo ha avuto a disposizione nella Nazionale Serba. Ricominceranno entrambi dal viola, pronti a mettersi a disposizione per provare ad andare davvero oltre ogni limite, come dice Sousa, in questa stagione che fin qui, al di là dell'ottovolante in Europa League e dell'eliminazione in Coppa Italia, in campionato sta regalando soddisfazioni per certi versi inaspettate.
L’argentino destinato a partire a fine stagione: da febbraio sarà libero di trovarsi un club