Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
AVELLINO VOLA Trotta e Castaldo Tesser da play off
I due attaccanti piegano anche l’Entella al Partenio
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali 6; Nitriansky 6 Jidayi 7 Chiosa 6,5 Nica 5,5 (36' pt Giron 6); D'Angelo 6,5 Arini 6,5 Gavazzi 6,5 (34' st Ligi sv); Bastien 6 (25' st Rea 6); Trotta 7 Castaldo 7,5. A disp.: Offredi, Mokulu, Zito, Petricciuolo, Insigne, Napol. All.: Tesser 7. Falli commessi: 19. Fuorigioco fatti: 1. VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci 7; Iacoponi 6 Ceccarelli 5,5 Pellizzer 5,5 Keita 6; Sestu 6 Jadid 5,5 (14' st Palermo 6) Troiano 6; Costa Ferreira 5,5 (35' st Masucci sv); Cutolo 5,5 (25' st Petkovic 6) Caputo 6. A disp.: Paroni, Volpe, Gerli, Zanon, Sforzini, Pellizzari. All.: Aglietti 5,5. Falli commessi: 16. Fuorigioco fatti: 0 ARBITRO: Sacchi di Macerata 5,5. Guardalinee: D'Apice e Cangiano. Quarto uomo: Strippoli. MARCATORI: 4' pt Trotta, 41' st Castaldo. AMMONITI: Keita (E), Gavazzi (A), Arini (A) per gioco falloso, Costa Ferreira (E) per proteste. NOTE: Sspettatori presenti sugli spalti 5500 circa (incasso non comunicato. Angoli: 6-6. Rec.: pt 2'; st 4'. Trotta-Castaldo, finalmente l'accoppiata giusta, quella che da inizio stagione aspettava Tesser che era stato aspramente criticato, dopo il derby di esordio di Salerno, quando realisticamente disse: «Questa partita con Castaldo non l'avremmo persa».
POLEMICHE. Apriti cielo, i soliti soloni accusarono il tecnico di giustificare lo stop con quell'assenza. Fatto sta che, da quando è rientrato a tempo pieno in formazione quel Castaldo costretto a scontare quattro mesi di squalifica per una storia assurda risalente ai tempi in cui militava nella Nocerina, l'Avellino ha conquistato quattro vittorie di fila, scalando rapidamente una classifica che fino a un mese faceva ritenere, alla tifoseria, fosse necessario esonerare Tesser, sempre difeso dalla società.
POKER DI SUCCESSI. Con il poker di successi l'Avellino aggancia in classifica proprio l'Entella e fa sognare una tifoseria passata dalla depressione di qualche settimana fa all'entusiasmo incontenibile regalato da una squadra che gioca egualmente bene rispetto a quando non riusciva a vincere. Ora che ha trovato l'equilibrio, può sicuramente candidarsi verso traguardi più ambiziosi, ipotesi che appariva una bestemmia all'inizio di questo mese che si è invece rivelato fruttuoso.
RISULTATO AL SICURO. Mette subito il risultato al sicuro l'Avellino con un'azione costruita da Castaldo e conclusa con il gran tiro vincente di Marcello Trotta (4' pt) che spedisce il pallone sotto la traversa. L'Entella prova a reagire ma Costa Ferreira, l'unico a proporre conclusioni apprezzabili, crea poche preoccupazioni alla retroguardia irpina. Al 42' l'Avellino ha l'occasione buona per raddoppiare ma il tiro insidioso di Gavazzi da fuori area viene intercettato da Iacobucci che riesce a smanacciare il pallone.
RIPRESA COMBATTUTA. Nella ripresa i liguri si rendono immediatamente pericolosi con Ciccio Caputo che gestisce benissimo la palla e, spalle alla porta, dalla destra dell'area, riesce a compiere un repentino movimento, girando su se stesso per indirizzare un secco tiro sul primo palo dove Frattali intercetta con estrema bravura. RADDOPPIO IRPINO. Al 26' il raddoppio dell'Avellino sembra cosa fatta, la tifoseria s'alza in piedi aspettando che Trotta spedisca in rete il pallone servitogli da Castaldo ma incredibilmente manda fuori bersaglio con la porta spalancata. E allora è Castaldo, nel finale, a chiudere la partita sfruttando un imperfetto rinvio della retroguardia con palla raccolta da Arini, pronto a servire il ritrovato bomber che, sfuggito al controllo di Keita, dalla destra appena entrato in area, con un tocco felpato manda il pallone in diagonale alle spalle del portiere andando poi a condividere la gioia con Zito, giunto di corsa dalla panchina. Poi la festa finale con la squadra sotto la curva con il popolo irpino che sogna il pokerissimo a Cesena per chiudere in bellezza questo 2015 calcisticamente da incorniciare.
Irpini spietati e quarta vittoria consecutiva. I liguri (agganciati) debbono arrendersi