Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

E’ detto “Lupo” ma tifa per l’Inter

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«Ho esordito ad Atene, avevo vent’anni, poi ho saltato Pechino per un infortunio al ginocchio. Non è che la mia carriera sia stata molto facile, sotto questo aspetto».

Cos’è il doping? «Mi fa schifo solo a parlarne… fortunatam­ente nel nostro ambiente sembra che non sia un fenomeno diffuso o anche solo presente, appena uno o due casi a livello internazio­nale. Ma sono convinto che non sia opportuno abbassare la guardia, mai, altrimenti il male trova uno spiraglio».

Obiettivi per fine carriera? «Studierò da dirigente sportivo. Un mese fa me l’hanno chiesto quando avevo Giovanni Malagò al mio fianco e ho risposto: diventerò presidente del Coni. Ne sono assolutame­nte convinto». Carlo MOLFETTA è nato a Mesagne (BR) il 15 febbraio 1984, ma vive a Roma e si allena all’Acquacetos­a. Cresciuto da Roberto Baglivo, è allenato oggi dal c.t. Yoon Soon Cheul. Campione iridato jrs nel 2000, ha vinto la Coppa del Mondo nel 2002, l’oro europeo nel 2010 e quello olimpico nel 2012. Vanta anche due argenti e un bronzo ai Mondiali e un argento e due bronzi agli Europei. Soprannomi­nato “The Wolf” (il lupo), è sposato con Serena ed è tifoso dell’Inter. Gareggia per i Carabinier­i.

CATEGORIE DI PESO

Il taekwondo è evoluto in Corea del Sud tra gli anni 40 e i 50 del secolo scorso, come una miscela di karate, arti marziali cinesi e coreane. Ha debuttato ai Giochi a Sydney 2000. Quella di Rio sarà solo la quinta presenza olimpica. Si gareggia in quattro categorie maschili (-58 kg, -68 kg, -80 kg e oltre 80 kg) e altrettant­e femminili (-49 kg, -57 kg, -67 kg e oltre 67 kg). A far la parte del leone nel medagliere è stata sin qui la Corea del Sud, con 10 ori.

MEDAGLIE

Un oro, un argento e un bronzo: è il bottino complessiv­o dell’Italia nella giovane storia del taekwondo olimpico. La medaglia d’oro è quella di Carlo Molfetta nei pesi massimi (+80 kg) dell’Olimpiade londinese (è stato il primo occidental­e a conquistar­e il titolo nella categoria regina). Le medaglie d’argento e di bronzo appartengo­no entrambe a Mauro Sarmiento, campano di Casoria, secondo a Pechino 2008 e terzo a Londra 2012, sempre nei pesi medi

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