Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Mesagne e non solo è l’orgoglio del Sud
Il Barcellona del taekwondo si chiama New Marzial Mesagne: è dal centro brindisino, sotto la guida di un “Luis Enrique” un po’ più stagionato, lo storico Maestro Roberto Baglivo, che sono usciti i più grandi campioni azzurri di uno sport spiccatamente a trazione meridionale. Ce lo spiega il segretario federale Angelo Cito: «L’80% degli atleti di alto livello arriva da Roma in giù: siamo fortemente radicati al sud, con scuole consolidate in Campania, Sicilia, Lazio e soprattutto Puglia». Ecco spiegato perché le prime medaglie olimpiche arrivano da Casoria (Mauro Sarmiento) e il primo oro è quello di Londra con Carlo Molfetta, da Mesagne, appunto. Successi che hanno moltiplicato il movimento: «La popolazione dei tesserati è in grande crescita, ora si viaggia sui 30.000 tesserati e le iniziative promozionali coinvolgono larghe fasce giovanili, anche perché la disciplina è in grado di suscitare la passione in questo target».
I numeri sono ovviamente lontani da quelli delle superpotenze del settore, non solo la Corea - cha ha dato vita a questa arte marziale oltre 2000 anni fa - ma soprattutto le forze emergenti, con il Messico che ha 2 milioni di praticanti e dove il taekwondo è il secondo sport nazionale dopo il calcio. Poi Russia, Azerbaigian, Turchia e altri: sono oltre 200 le federazioni affiliate alla WTF e circa 120 partecipano stabilmente ai Mondiali. La spesa per l’attrezzatura di base è abbastanza contenuta, tra i 100 e i 200 euro: anche ora che si sono adottati stabilmente il corpetto e il caschetto elettronico, dopo il primo esperimento fatto proprio in Italia, ai Mondiali di Roma 2008. Con il corredo tecnologico è cambiato anche il metro di giudizio: l’intervento arbitrale diretto è abbastanza limitato - in genere solo per convalidare i pugni - e si è dato spazio anche alla “moviola”, con la possibilità per l’angolo di chiedere il video-replay in caso di azioni dubbie.
5. CONTINUA
r.l./Infopress
Le precedenti puntate sono state pubblicate il 2 dicembre, (Di Francisca, scherma), l’8 dicembre (Molmenti, canoa), il 10 dicembre (Campriani, tiro a segno) e il 12 dicembre (Nespoli, arco)